Cinema: Liberi Svincoli al Giffoni col corto partecipativo

Liberi Svincoli, il collettivo di Monza di professionisti del mondo dello spettacolo e della comunicazione, va al Giffoni Film Festival.
Cinema Liberi Svincoli Giffoni
Cinema Liberi Svincoli Giffoni

Liberi Svincoli, il collettivo di Monza di professionisti del mondo dello spettacolo e della comunicazione approda sul palco del Giffoni Film Festival con il film “La scelta”. Un corto partecipativo girato da Cristina Maurelli, di Liberi Svincoli, con Carlo Concina e i ragazzi e le ragazze di diversi quartieri e rioni di Napoli. Il film verrà proiettato sabato 23 luglio come “evento speciale”.

«Il film racconta la storia di sette giovani protagonisti prigionieri di uno strano gioco, che li costringe a una riflessione su passato e futuro – racconta Maurelli – Legalità, vincoli familiari e passioni diventano i temi portanti di tre intensi episodi dove le esperienze di vita reale dei ragazzi, risuonano nelle parole dei diversi personaggi e diventano momenti di cinema potente e commovente, che parla al cuore di tutti noi».

Liberi Svincoli e il corto partecipativo: con il metodo del PVcode

Protagonisti davanti e dietro la videocamera sono un gruppo di giovanissimi che frequentano la Scuola del Fare, un’iniziativa che attraverso l’istruzione e la formazione professionale aiuta adolescenti a rischio dispersione. A fare da sfondo alla vicenda cinematografica sono alcuni degli angoli più celebri del Rione Sanità: le catacombe di San Gaudioso e quelle di San Gennaro, la basilica di Santa Maria della Sanità e la chiesa di San Severo fuori le mura.

Cifra distintiva del lavoro è la forma partecipativa con cui è stato realizzato il film, attraverso il metodo del PVcode, il video partecipativo per lo sviluppo di comunità ideato e messo a punto da Maurelli.

«Fare un film con non professionisti è sempre molto entusiasmante – conclude Cristina Maurelli – il corto è molto intenso e pieno di occasioni di riflessione anche per gli spettatori».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.