Sono 2.879 i cortometraggi candidati all’edizione numero dieci del TimeLine film festival di Carate Brianza: arrivano soprattutto da Stati Uniti (324 prodotti) e India (298), da Italia (266) e Iran (171), ma le candidature sono pervenute da oltre 100 Paesi del mondo. Il concorso internazionale organizzato dall’istituto Leonardo Da Vinci ha il suo momento culminante dall’8 al 12 maggio, con un calendario di eventi che si chiude con la cerimonia di premiazione all’auditorium “Il Parco” della BCC (sabato 12 maggio, dalle 9).
Il concorso internazionale organizzato dall’istituto Leonardo Da Vinci, pensato per osservare attraverso le inquadrature di studenti e giovani registi temi quali ambiente e sviluppo sostenibile, diritti umani e legalità, intercultura e integrazione, ha raccolto almeno 15mila film nel giro di un decennio, di cui ben 8.600 negli ultimi 3 anni.
«Questo è il gioiello della nostra offerta formativa – dice soddisfatta Mariagrazia Fornaroli, dirigente scolastica – Un’esperienza che incontra, più di altre, la priorità della comunicazione per immagini, dimensione privilegiata della contemporaneità. È una grande opportunità nono solo per gli studenti, ma per tutta la città di Carate».
Per Antonio Risoluto, referente e ideatore del progetto assieme al collega Giancarlo Zagone, il valore del TimeLine risiede «nella sua dimensione sociale: attraverso i temi proposti, contribuisce alla formazione degli studenti in qualità di cittadini. Il festival mostra delle cose belle, di alta qualità, ed educa stimolando la riflessione su temi importanti. Con l’immediatezza delle immagini».
Quest’anno parteciperanno alla settimana di eventi anche le scuole partner del progetto Erasmus+ “Salus per Acceptionem”, un programma di scambio e incontro tra 5 scuole europee che perfettamente si armonizza con il festival, facendo perno sui temi dell’accoglienza dei migranti e delle motivazioni dell’euroscetticismo. «L’inserimento del TimeLine nel progetto Erasmus+ accentua la grande dimensione interculturale di questo festival» dice Fornaroli.
La giuria 2018, che sancirà i vincitori per tutte le categorie, è composta da Fusako Yusaki, mito dell’animazione e insegnante dello Ied di Milano, Elena Pasetti, presidente Cias e direttrice della pinacoteca Pinac di Rezzato, Fabrizia Centola, insegnante della Scuola civica di cinema di Milano, Enzo Genesini, regista soprattutto di videoinstallazioni museali, Adriano Russo, fotografo professionista, e Iole Garuti, presidente dell’osservatorio antimafia Sao.