Nella tranquilla Merate si aggira un serial killer che seppellisce le sue vittime quando sono ancora vive. Trama inquietante per il thriller “L’inumatore” che completa la trilogia in giallo a firma di Erminio Bonanomi, cuoco a Merate, scrittore per passione. È lui lo scrittore dell’anno che sarà premiato sabato 22 novembre alle 17.30 in Sala Maddalena per l’ottava edizione del Premio Letterario Brianza istituito dall’Associazione Mazziniana Italiana con l’assessorato alla Cultura. Madrina di questa edizione sarà l’attrice Francesca Cavallin, origini venete, ma monzese d’adozione è stata protagonista fino a poche settimane fa della fiction di Raiuno “L’altra Vita” e ha interpretato negli ultimi anni altri ruoli impegnativi con la moglie di Olivetti o del Generale Dalla Chiesa.
Con Bonanomi sarà premiato, per la sezione di saggistica, il monzese Giuseppe Fassina per il volume “Monza, memoria o storia?” che offre un importante contributo alla conoscenza della città a partire dal suo duomo. «È proprio questo l’obiettivo del premio letterario Brianza- spiega Gianna Parri, presidente dell’associazione Mazziniana Italiana- : valorizzare il territorio, gli scrittori brianzoli o coloro che hanno scelto la Brianza per ambientare le loro opere».
Negli anni si sono avvicendati nomi molto noti del panorama nazionale come Andrea Vitali che trova un’inesauribile fonte di ispirazione nella sua Bellano o Sveva Casati Modignani che in “Léonie” ha raccontato le vicende di una famiglia di industriali della Brianza comasca, o ancora lo sceneggiatore Ivan Cotroneo per la fiction “Una grande famiglia”, ambientati tra il Lambro e l’Adda.
Quest’anno non mancano le menzioni speciali a partire da un riconoscimento alla memoria a Vittorio Bellini (nella foto), ingegnere, poeta, scrittore, artista, testimone e protagonista del suo tempo. Sarà Francesca Cavallin a leggere una delle ultime poesie scritte da Bellini in occasione dell’inaugurazione della statua di Garibaldi: versi pieni di amore per la sua “giovine Italia”. Un premio speciale andrà all’associazione “Seregn de la memoria” per i venticinque anni di impegno a favore della cultura, così come un riconoscimento andrà alla nuova guida dei Musei Civici di Monza, fresca di stampa.
Nell’anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale la giuria ha ritenuto di riconoscere un premio anche ad Annamaria Pagnoni per aver conservato e pubblicato il diario della madre Eurilla Bollani diventato il libro “La Grande Guerra 1915-1918 vista da casa. Diario di una signora monzese”. Un premio speciale andrà anche alla casa editrice Bellavite di Missaglia che vanta una storia ultracentenaria nel mondo della carta e che da diversi anni è una presenza costante nel territorio con pubblicazioni che valorizzano la Brianza e i suoi autori.