Daniele Davì al suo primo red carpet. Grande emozione per il giovane attore desiano. Classe 2000, una grande passione per il teatro e la recitazione, studi artistici al Modigliani di Giussano, tiktoker da due milioni e mezzo di followers, da gennaio è allievo del centro sperimentale di Cinematografia.
Giovedì è arrivato a Venezia, alla Mostra del Cinema. Venerdì 2 settembre il grande giorno. Un giorno intenso: dall’arrivo al Lido al red carpet. Una prima volta sognata e vissuta con tutta la genuina spontaneità che da sempre contraddistingue il giovane attore desiano. Un’emozione partita dall’invito. Inaspettato.
Il desiano Davì a Venezia: “Un invito inaspettato”
«L’invito è arrivato nella seconda metà di luglio – ha raccontato Daniele – assolutamente inaspettato. Il Festival di Venezia per tutti gli attori italiani rappresenta un’occasione importante, per chi come me si sta affacciando al mondo del Cinema, rappresenta davvero un sogno. Ero davvero alle stelle». Da allora è iniziata la fase di studio e preparazione dell’immagine curata in ogni dettaglio. «Ho scelto la linea dell’eleganza classica – ha proseguito Davì – per la sera il più classico degli smoking e per l’arrivo al Lido un outfit più fresco ma che richiamasse, in qualche modo, quello serale, pantalone nero e polo in cui il bianco e nero veniva disposto con equilibrio, il tutto in collaborazione con Hugo by Hugo Boss».
Il desiano Davì al Festival del Cinema: “Emozione grandissima”
A Venezia, si sa, il look è importantissimo. Ma che effetto ha fatto l’approdo? E il Red carpet? «L’emozione era davvero grandissima – ha sottolineato Davì – ma, devo confessare, che una volta sbarcato mi sono sentito molto a mio agio. La sera ho partecipato alla proiezione del film di Luca Guadagnino “Bones and all” con Timothée Chalamet che ha sicuramente catalizzato l’attenzione di tutto il pubblico presente».
E se il look più “trasgressivo” di Timotheé ha attirato gli sguardi delle centinai di fans adoranti, Daniele Davì si è difeso più che dignitosamente, elegantissimo nel suo smoking. «Per una coincidenza inaspettata – ha proseguito Davì – ho assistito alla proiezione sulla fila del cast».
Il giovane attore Davì a Venezia: “Pensare che fino a tre anni fa ero a scuola”
E continua, con la solita ironia che lo caratterizza nei contenuti social: «Mi sono sforzato di mantenere una contegno professionale, anche se un occhio era allo schermo e l’altro al cast e mentre ero sul red carpet pensavo che soltanto tre anni fa le uniche passerelle che facevo erano nel corridoio della mia scuola».
Grandi emozioni. Assolutamente. Tenacia, lavoro e talento stanno scandendo i passi nel mondo del cinema di Daniele Davì che, tra l’altro, ha all’attivo anche un libro pubblicato da Fabbri editore Dove cade il cielo, che ha avuto anche un buon riscontro di pubblico nonostante tutta la fase di promozione sia stata limitata a causa delle restrizioni pandemiche. Ma adesso si guarda al futuro. Ovviamente.Progetti?
«Il primo obiettivo è completare l’anno accademico al Centro sperimentale – ha concluso Davì – nel frattempo, grazie all’agenzia che mi segue con grande attenzione, sto facendo diversi provini».