Arcore, Villa Borromeo ospita una mostra con 25 capolavori confiscati a un privato

Si tratta di opere di artisti che vanno per la maggiore, destinate ad essere esposte in più tappe sulla penisola. Inaugurazione il 23 maggio
Arcore mostra con 25 opere confiscate in Villa Borromeo
La Villa Borromeo, sede della mostra

Sarà Villa Borromeo, ad Arcore, a ospitare la mostra di opere d’arte del Novecento confiscate dalle Forze dell’ordine. Si tratta di venticinque capolavori di maestri come Mimmo Paladino, Renato Guttuso, Mario Schifano, Filippo de Pisis e altri ancora, recuperati dallo Stato italiano e che verranno esposti per la prima volta al pubblico proprio in un allestimento curato da Marina Gargiulo, in Villa Borromeo dal 24 maggio a fine luglio e ancora con una ripresa da fine agosto a fine settembre. L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 23 maggio. Dopo la parentesi arcorese le opere saranno destinate a diversi musei del Paese: a Milano alla Pinacoteca di Brera e al Museo del Novecento e poi al complesso monumentale della Pilotta a Parma e alla Galleria d’arte moderna di Torino e poi ancora a Ca’ Pesaro a Venezia e a Roma, alla Galleria nazionale di arte moderna.

Arte: fondamentale la collaborazione con la pinacoteca di Brera

Le opere fanno parte di un sequestro di cinquantadue oggetti d’arte moderna e contemporanea confiscati a un privato dal nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza e dei carabinieri. Opere troppo importanti e preziose per essere tenute nell’ufficio corpo del reato del tribunale di Milano. Per questo motivo la corte d’appello ha deciso di affidarle tutte alla Pinacoteca di Brera. Sono stati poi gli esperti della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio della Città metropolitana di Milano a individuare nel gruppo le 25 opere meritevoli di entrare a far parte delle collezioni museali delle sei istituzioni individuate. L’amministrazione comunale di Arcore si è resa disponibile ad accogliere quello che l’assessore alla cultura, Elvira De Marco ha definito «un importante evento culturale». Una scelta che è frutto del protocollo di intesa siglato lo scorso anno dall’amministrazione comunale con la Pinacoteca di Brera, per la valorizzazione reciproca del proprio patrimonio culturale.

Arte: la rassegna avrà anche una finalità sociale

Una mostra che avrà anche un risvolto sociale e benefico. Durante i mesi di allestimento verranno raccolte offerte libere a favore dei ragazzi del Centro socioeducativo di Arcore.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.