Al via il ciclo di visite guidate ai lavori di restauro della basilica San Giuseppe di Seregno

Il primo lotto è cominciato alla fine di aprile e terminerà alla fine di luglio. I momenti di accesso al cantiere saranno quattro, il primo giovedì 22 giugno
Il ponteggio montato nella zona del presbiterio antico (Maurizio Esni)

Il primo appuntamento del ciclo “Aperto per restauri”, promosso dalla comunità pastorale San Giovanni Paolo II di Seregno, per consentire alla popolazione, con tanto di possibilità di salita ai ponteggi utilizzati giornalmente dalle maestranze, di ammirare da vicino i risultati della prima parte dei lavori del lotto iniziale dell’intervento di restauro dell’interno della basilica San Giuseppe, che dalla fine di aprile e fino alla fine di luglio riguarderà la zona del presbiterio antico, batte alle porte. La prima visita guidata, che sarà curata come le successive dagli studenti del liceo Modigliani di Giussano, nell’ambito di un percorso trasversale per le competenze e l’orientamento, è prevista giovedì 22 giugno, tra le 20.30 e le 22.30. Seguiranno le opportunità in calendario giovedì 29 giugno, giovedì 6 luglio e giovedì 13 luglio, con i medesimi orari. Agli interessati è richiesto di presentarsi per tempo sul posto, senza prenotazione, in modo da consentire la formazione dei gruppi che poi si muoveranno sui ponteggi. La partecipazione sarà libera, con possibilità per ciascuno di lasciare un’offerta al termine della serata. Il costo del primo lotto è stimato in 272mila euro, con un contributo di 80mila euro da parte della fondazione Cariplo.

Basilica San Giuseppe: il punto sui lavori in corso

I presenti alla conferenza stampa

«Siamo di fronte a lavori impegnativi, che seguono quelli all’esterno. L’idea è nata nel 2021, in occasione del duecentoquarantesimo della costruzione della chiesa, del centoquarantesimo della sua consacrazione e del quarantesimo dell’elevazione a basilica. Lì ci siamo detti che era opportuno procedere ad un restauro, riprendendo le pitture rimaste ed intervenendo anche sull’impianto di illuminazione». Monsignor Bruno Molinari, prevosto di Seregno, ha introdotto così mercoledì 7 giugno la conferenza stampa in cui è stato fatto il punto dei lavori in corso all’interno della basilica San Giuseppe. «Siamo partiti con la tinteggiatura delle pareti -ha spiegato Carlo Mariani, architetto, che ha redatto il progetto complessivo-, dopo aver cercato inutilmente antichi affreschi coperti, che non abbiamo trovato. Per l’impianto di illuminazione, manterremo i lampadari, dotandoli di una tecnologia a led, che consentirà di graduare la luminosità».

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Un momento dell’intervento di restauro (Maurizio Esni)

Del restauro degli affreschi si sta occupando Chiara Ferrario, veranese, mentre il compito di agire sulle decorazioni è stato affidato ad Anna Laura De Nova, seregnese, e Raffaella Tedeschi di Anzano al Parco. «Stiamo concludendo la pulitura degli affreschi degli evangelisti -ha evidenziato Ferrario-, con acqua ed un solvente, per togliere un velo protettivo applicato anni fa, che nel tempo si è rivelato dannoso». Dal canto suo, il sindaco Alberto Rossi ha elogiato la progettualità, che va nella direzione di «rendere la nostra città più bella», mentre Luigi Losa, vicepresidente della fondazione della comunità di Monza e Brianza, ha confermato l’erogazione «di un contributo di 80mila euro da parte della fondazione Cariplo», attraverso il bando “Emblematici provinciali”. Zeno Celotto, neo presidente del circolo culturale Seregn de la memoria, ha invece anticipato che il libro strenna che l’associazione pubblicherà nell’autunno del 2024 sarà dedicato alla basilica e «documenterà anche questo restauro». All’appuntamento hanno presenziato inoltre l’assistente del direttore dei lavori Fabio Valtorta e la consigliera di ViviSeregno Francesca Molteni.