Arte e cultura: il conte porta Villa Sormani al Rotary

Il conte Alberto Uva al Rotary Sedeca: nell’incontro culturale mensile ha presentato il progetto “Arte&Cultura a villa Sormani”.
Rotary conte Uva
Rotary conte Uva

Il conte Alberto Uva al Rotary Sedeca: nell’incontro culturale mensile ha presentato il progetto “Arte&Cultura a villa Sormani”. Ha esordito spiegando che villa Sormani di Missaglia è un luogo del cuore. Uno scrigno di memorie. La sua storia è affascinante, una passeggiata attraverso secoli di storia.

Arte e cultura: perché Villa Sormani

Dal “castro” romano – ha continuato – al “sator”, che è un quadro di lettere che costituiscono un palindromo “magico”, medievale, rinvenuto nell’oratorio e successivamente traslato su di una parete della villa. Dalla cappella tardomedievale alla residenza feudale. Una residenza che è di proprietà della mia famiglia, e non è mai stata alterata. La sua anima permane inviolata. Una residenza che non è un museo, quanto una casa vissuta. Vi sono tracce di vita, oggetti ben disposti, vivi perché sistemati da chi vi ha vissuto e vive attualmente. È così che si conserva l’anima, il “genius loci”, del quale i visitatori percepiscono la vitalità”.

E tutto questo – ha proseguito il conte – è lo spirito del progetto culturale di villa Sormani, un progetto tramandato in continuità con quanto ha fatto mio padre, un grande medico, il dottor Gaetano Uva, che insieme a mia madre Maria Teresa Parea, ha fatto continuare e vivere questo luogo con tutta la sua storia”.

Arte e cultura: il conte e Missaglia

Villa Sormani, per tutto il corso della sua storia plurisecolare, è rimasta di proprietà della famiglia: custode di questo tesoro è il conte Alberto Uva, nato come il padre (piemontese) e i due fratelli Carlo e Vittorio (liguri) lontano dalla Brianza, ma indissolubilmente legato a Missaglia e alla memoria famigliare. Francesco Maria Sormani, padre della contessa Rachele, è stato anche sindaco di Missaglia.

Arte e cultura: chi è il conte Uva

Il conte Alberto Uva è nato a Genova e nel 1989, per ragioni di lavoro si è trasferito a Milano e da lì ha fissato la sua residenza a Missaglia. Ha fondato una società per la formazione manegeriale e la consulenza organizzativa. Ha avuto esperienze lavorative nell’ambito della sanità, oltre che da consigliere del ministro Roberto Castelli quand’era guardasigilli nel secondo governo Berlusconi. Nel frattempo aveva iniziato ad organizzare i primi eventi di vita culturale in villa.

Arte e cultura: il progetto in Villa Sormani

Gradatamente ha reso l’attività più organica, quando quattro anni fa ha realizzato il progetto “Arte&Cultura in villa Sormani”. Il pubblico che partecipa agli eventi è variegato: dai privati alle associazioni, dalle famiglie ai singoli, accomunati da entusiasmo e coinvolgimento. Gli ospiti, oltre che con le visite guidate al palazzo e con la pubblicazione del romanzo “Quando saprò chi sono” di Paola Gscheidel, edizioni Laterza con prefazione di Pupi Avati, vengono coinvolti con iniziative mirate.

Arte e cultura: eventi e premiati

La scorsa estate, per esempio, è stato esposto un dipinto di Rubens assieme ad uno del suo allievo Quellinus, ma anche i pomeriggi verdiani. Questi pomeriggi musicali accompagnano una delle maggiori iniziative di palazzo Sormani, l’allestimento di grandi opere liriche in villa: dal Barbiere di Siviglia alla Cavalleria Rusticana alla Traviata. “Arte&cultura a villa Sormani” è anche un premio, giunta alla quarta edizione, una iniziativa che offre un riconoscimento a personaggi che fanno grande l’Italia. Nell’ultima edizione è stato premiato il professor Lucio Rovati, medico di rilievo mondiale, presidente di Rottapharm Biotech e cultore di arte antica, e prima ancora il comasco Andrea Maspero della Maspero elevatori; i coniugi Franca Squarciapino ed Ezio Frigerio, costumista e scenografo premiati anche con l’Oscar in tutto il mondo, fino ad Amedeo Maffei, psicologo e ricercatore.