Un tuffo nel passato. Una passeggiata di circa due ore, che in realtà è lunga duemila anni. Un’emozione che regala Villa Sormani Marzorati Uva di Missaglia, una delle dimore protagoniste della manifestazione Ville Aperte. A tenere vivo il legame con la storia e il territorio con una serie di iniziative che spaziano dalla cultura alla musica, dalla letteratura all’arte fino all’esaltazione delle bellezze della natura è il conte Alberto Uva (che qui risiede) con i fratelli Carlo e Vittorio. Il conte Alberto è un perfetto padrone di casa.
Il conte Uva guida nella storia, alla cappella la lettura dei Promessi Sposi
È lui ad accogliere i visitatori, ad incuriosirli, a coinvolgerli, ad estasiarli con i racconti della sua splendida dimora. “La villa-esordisce-affonda le sue radici in epoca romana. Qui sorgeva un castrum sulle cui fondamenta venne poi costruito un palazzo nel XIII secolo con una cappella dedicata alla Beata Vergine“. Proprio dalla cappella il conte fa iniziare la visita leggendo un passo dei “Promessi Sposi “riguardante la peste “perché sotto i nostri piedi sono sepolti morti di peste”. La cappella, dopo i restauri voluti negli anni Sessanta dal padre del conte, ha fatto riaffiorare ricordi del passato che sono stati oggetto di studio. “In una nicchia-racconta- sono state trovate le ossa di un guerriero romano con una lancia, una frombola e una moneta con l’effige dell’Imperatore Tiberio, in un’altra nicchia era adagiato un teschio del Marchese Giorgio Clerici di Cavenago morto nell’assedio di Belgrado del 1717 e in un’altra ancora è emerso un blocco in pietra con un viso scolpito molto somigliante al Bafometto, un idolo pagano che si dice fosse venerato dai templari.”
La storia prosegue nei secoli. Nel 1648 Don Paolo Sormani acquisì il Feudo di Missaglia e Brianza, uno dei più vasti del territorio, e il 6 ottobre 1656 l’imperatore di Spagna Filippo IV lo creò primo Conte di Missaglia. Dal Seicento la villa non ha mai cambiato proprietà e ciascun membro della famiglia ha lasciato la sua impronta. Il tocco ottocentesco lo si vede nelle sale finemente arredate, ricche di cimeli storici e di preziose suppellettili. La famiglia Uva, ha voluto condividere queste testimonianze di rara bellezza, aprendo la propria dimora non solo in occasione di “Ville aperte”, ma anche per visite guidate durante l’anno destinate ad associazioni e gruppi culturali e con iniziative quali il Premio Arte & Cultura (giunto alla sesta edizione) e la rassegna “Opera in Villa” che vede protagonisti artisti di calibro internazionale con la direzione artistica di Gabriele Bolletta.
In Villa anche l’opera con protagonista Giuseppe Verdi
In occasione di Ville Aperte partirà il nuovo calendario operistico che vedrà protagonista Giuseppe Verdi. Domenica 24 settembre alle 15.30 debutterà la “Traviata”. “I cantanti-spiega Uva- accompagnati dal pianoforte, si esibiscono in “salotto”, accanto al pubblico che si trova a vivere un’esperienza unica, sentendosi anch’esso protagonista, senza la separazione data da un palcoscenico”. Il 15 ottobre sarà la volta di “Rigoletto”, il 15 novembre del “Trovatore” e il 26 novembre ci sarà “Viva Verdi”, arie verdiane di sapore risorgimentale intervallate da narrazioni storiche.
Villa Sormani Marzorati Uva sarà visitabile in occasione di “Ville Aperte” sabato 16 e 30 settembre e domenica 17 settembre e 1° ottobre alle 10.30, 14.30 e 17.30 mentre domenica 24 solo al mattino. È possibile prenotarsi sul sito della provincia o chiamando il numero 348.3827240. “E non mancheranno piacevoli sorprese-anticipa il conte-come l’esposizione di un quadro del 600 italiano messo a disposizione dal nostro partner Swiss Logistic, la presenza di una pittrice ucraina nel primo fine settimana di apertura che dipingerà in loco le ville di delizia e la possibilità di fermarsi nel parco dopo la visita per una lezione di yoga e di pilates con un istruttore“.