Violenza sessuale e stalking: sono le pesanti accuse nei confronti di un 32enne residente a Paderno Dugnano, colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla Squadra Mobile di Monza. Secondo l’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Monza su richiesta della locale Procura della Repubblica, l’uomo, italiano di origini sudamericane, sarebbe stato denunciato alla Questura di Milano dalla ex compagna 22enne, residente in provincia di Varese.
La ragazza avrebbe conosciuto il 32enne a giugno allacciando con lui una relazione sentimentale e già il mese successivo sarebbe stata vittima di atti persecutori fino al culmine della violenza sessuale, ad agosto, in una zona appartata di Cogliate. Dopo la denuncia era scattato immediatamente il codice rosso e la Procura di Monza, competente territorialmente, aveva delegato alla Squadra Mobile tempestivi approfondimenti.
Indagini della Squadra Mobile di Monza dopo la denuncia della donna, una 22enne
L’uomo, sempre dal racconto della 22enne ai poliziotti, già dopo poche settimane di conoscenza avrebbe cominciato ad esercitare un controllo ossessivo nei suoi confronti, limitandone sempre di più la libertà e cominciando ad essere violento. La ragazza ha quindi deciso di interrompere la relazione ma il 32enne avrebbe cominciato a mettere in atto una serie di condotte persecutorie e gravemente minacciose, anche nei confronti di amici e familiari della ragazza.
L’episodio più grave si è verificato a metà agosto, quando il 32enne avrebbe inseguito la donna in auto e, dopo averla raggiunta e fatta scendere dal suo veicolo le avrebbe strappato il telefono cellulare dalle mani e obbligata con la forza a risalire sulla vettura. Quindi l’avrebbe portata in una zona appartata del comune di Cogliate e costretta a subire un rapporto sessuale. La 22enne, terrorizzata, gli ha chiesto di essere riaccompagnata a casa ma il 32enne le avrebbe mostrato un coltello obbligandola a rimanere in macchina con lui per diverse ore, cercando di convincerla a ritornare con lui.
Dopo la violenza sessuale a Cogliate i tentativi di ricontattarla e la chiamata al 112
Nei giorni successivi, sempre nel tentativo di ricucire il rapporto, l’avrebbe ricontattata più volte, anche con chiamate e messaggi da numeri sconosciuti. Non ottenendo risposta l’avrebbe quindi raggiunta nelle vicinanze dell’abitazione dei suoi genitori, in provincia di Milano, senza riuscire ad avvicinarsi grazie alla immediata richiesta di aiuto al 112 da parte della donna e al tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari a carico dell’uomo e arrivare all’adozione da parte del giudice della misura cautelare della custodia in carcere, “in considerazione dell’elevata pericolosità dell’indagato, ritenuto incline a commettere atti di violenza sessuale”. E’ emerso infatti che l’uomo, nel 2014, aveva commesso una rapina e violenza sessuale nei confronti di una donna in provincia di Milano ed era stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione. Ancora, nel 2023, è stato rinviato a giudizio per stalking ai danni di un’altra donna, commesso tra il 2022 e il 2023.
I poliziotti della Squadra Mobile monzese si sono messi alla ricerca dell’indagato tra le province di Milano e di Monza, riuscendo a rintracciarlo e a bloccarlo a Paderno Dugnano: è stato quindi trasferito nella Casa Circondariale di Monza a disposizione della Autorità giudiziaria.