L’antico ponte San Rocco di via Cavour a Vimercate va protetto, ma la soluzione sarà solo il senso unico in uscita? La domanda è lecito porsela perché dopo la commissione congiunta di Territorio e Partecipazione di martedì sera 15 ottobre è parso a tutti i partecipanti chiaro che il viadotto del III secolo dopo Cristo di origine romana vada conservato, ma allo stesso tempo sussiste anche un problema viabilistico più ampio.
Vimercate pensa a tutelare il ponte San Rocco e il nodo viabilità
Infatti la questione non riguarda solo la via Cavour in direzione ovest-est, m anche le vie limitrofe con un calibro talmente stretto che col passaggio a volte di grandi mezzi si rischia di rimanere incastrati. Un esempio su tutti confermato bipartisan sia da Laura Curti del Pd che Giovanni Sala di Noi per Vimercate è che «in via Terrario Pace passano dei veicoli che rasentano i muri». Proprio Sala ha anche suggerito di vietare il passaggio dei camion del mercato dal ponte il venerdì tutto per tutelare maggiormente il vecchio ponte «in più le auto in entrata sul ponte sono circa il 30% rispetto a quelle in uscita» ha chiosato l’ex assessore . D’altronde ancora una volta in aula si sono presentati i tecnici Cristiano Tomasi e Ilaria Angiolini che hanno seguito in stretto rapporto alla Soprintendenza dei Beni Architettonici le diverse analisi. «Il ponte non sta male – hanno detto i due professionisti -, ma è evidente che per mantenerlo ancora in funzione dobbiamo ridurre il passaggio dei mezzi e dei carichi. Per questo si è pensato a un senso unico in uscita».
Vimercate pensa a tutelare il ponte San Rocco, la manutenzione e le parole di Frigerio
Oltre al cambio di viabilità che sarà solo l’ultimo passaggio, c’è da stilare un progetto di manutenzione con una nuova pavimentazione e impermeabilizzazione dell’infrastruttura. A conti fatti per la fine dell’anno dovrebbe essere pronto il progetto e il cantiere della durata di quattro mesi dovrebbe partire la prossima primavera. Dalle opposizioni si chiede la convocazione di una nuova commissione per continuare a riflettere su quello che viene definito un monumento storico della Soprintendenza ed è ancora l’unico utilizzato in tutta la Lombardia. «La nostra direzione è quella di procedere col senso unico – ha detto a margine della riunione l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio Frigerio – come abbiamo stabilito in una delibera di indirizzo della giunta lo scorso agosto. Se poi in questi mesi che intercorrono tra la progettazione e il cantiere a qualcuno verrà in mente qualche idea, che però tuteli il ponte, siamo disponibili ad ascoltarla. Al momento non vediamo molte alternative».
Tra l’altro sul tema è intervenuto anche il comandante della polizia locale Vittorio De Biasi che ha aggiunto come «nel piano del traffico di qualche anno era stata prevista addirittura la pedonalizzazione del viadotto».