Vimercate, Nokia: sì dei lavoratori all’intesa sulla gestione degli esuberi

I tagli scendono da 219 a 170, ci sarà un anno di cassa integrazione straordinaria a rotazione, partirà il processo di uscita in mobilità incentivata volontaria
Passaggio del nome dell'azienda da Alcatel a Nokia
Passaggio del nome dell’azienda da Alcatel a Nokia Francesca Strafella

Sì dei lavoratori all’ipotesi di accordo sottoscritta a metà luglio tra la direzione di Nokia e i sindacati. È dunque operativa l’intesa per la gestione dei 219 esuberi italiani annunciati dal colosso finlandese, dopo l’acquisizione di Alcatel-Lucent, e da attuare entro il 2017. Tre i punti qualificanti: la riduzione del numero dei tagli a 170; un anno di cassa integrazione straordinaria con avvio in autunno e con un meccanismo di rotazione; l’avvio parallelo dell’uscita in mobilità incentivata volontaria.

Per i sindacati sono tutti elementi che consentono, in questa fase, di gestire nella maniera meno traumatica una situazione considerata comunque problematica L’attuazione dell’accordo sarà verificata dalle parti ogni tre mesi presso il ministero dello Sviluppo economico.

In questo anno di ammortizzazione sociale i sindacati intendono lavorare affinché anche i piani di formazione e di ricollocazione interna ed esterna del personale abbiano piena efficacia, per provare ad azzerare le eccedenze e non ritrovarsi, a fine 2017, con il rischio di aprire la partita dei licenziamenti.