Vimercate, 13 sindaci in conclave per gestire la scomparsa di Monza

Tredici sindaci in conclave. Per discutere del futuro del Vimercatese, ora che la provincia di Monza e Brianza, dopo cinque anni, è stata rottamata dal Governo Renzi. Si sono dati appuntamento a Vimercate per parlare di tutto: da Pedemontana e Tem all’ospedale.
Palazzo Trotti
Palazzo Trotti

Se non era un cocnlave, poco ci mancava Perché a palazzo Trotti, sede del municipio di Vimercate, si sono riuniti ben 13 sindaci dei Comuni della zona per affrontare concretamente il dopo-Provincia di Monza e Brianza. All’incontro erano presenti i primi cittadini di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago Molgora, Mezzago, Ornago, Ronco Briantino, Sulbiate, Arcore, Caponago, Cornate d’Adda e Lesmo, in rappresentanza di amministrazioni comunali di diverso colore politico. I sindaci hanno fatto compendio delle tematiche sovralocali aperte e che richiedono risposte e azioni da parte di Provincia, Regione e Governo. Le hanno raggruppate in 4 filoni, per analogia tematica e in base ai soggetti e alle competenze istituzionali

che le riguardano. Innanzitutto ci sono quelle della Provincia: il trasporto pubblico locale; la pianificazione

territoriale (con la questione dei ricorsi aperti al Ptcp); il tema scottante dell’edilizia scolastica superiore, dalla

gestione dell’Omnicomprensivo di Vimercate (il campus scolastico più grande della Brianza) alla realizzazione del polo scolastico ad Arcore; i temi legati alle politiche attive del lavoro (gli ammortizzatori sociali e la riqualificazione lavoratori). A seguire le tematiche legate a Regione Lombardia e al Governo: le grandi infrastrutture stradali e non (Tem, Pedemontana, il prolungamento della M2, il collegamento A4- tangenziale est, il raccordo con la viabilità locale), tema su cui mancando l’apporto della Provincia.

“Non possiamo permetterci che ciascuno dei nostri Comuni abbia da affrontare il proprio problema isolato da quello degli altri”, chiarisce Paolo Brambilla, sindaco di Vimercate -. E, importantissimo, il tema dello sviluppo economico. Poi il gruppo dei servizi sanitari e sociosanitari: “l’ospedale e alla destinazione della vecchia sede, il tema della copertura dei servizi ambulatoriali, per i quali il Vimercatese rappresenta il territorio più gravemente scoperto. Infine la sicurezza, con i punti critici di una spending rewiew statale “che riduce risorse per le forze dell’ordine sul territorio”, dice ancora Brambilla accanto alla tematica dell’ospitalità ai rifugiati. Su ognuno di questi fascicoli un gruppo di lavoro provvederà alla ricognizione dei bisogni, all’individuazione dei punti critici e all’indicazione delle potenziali azioni adottabili. I sindaci si ritroveranno per approvare uno o più documenti da presentare sui tavoli di chi guiderà le residue funzioni della Provincia, del governatore della Lombardia e dei rappresentanti del Governo. “Coinvolgeremo anche il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci di Monza e Brianza”, aggiunge il Sindaco di Bellusco, Roberto Invernizzi – consesso che a nostro avviso deve diventare ora più che mai il presidio di rappresentanza territoriale”. Non c’è nessuna volontà di fare del Vimercatese una specie di enclave”, prosegue Invernizzi –

“semplicemente i sindaci di questo territorio non vogliono lasciare libero il vuoto politico di rappresentanza

derivante dalla fine delle province. Noi continueremo a stare insieme”.