Villasanta: prova a rubare il rame e finisce a botte coi carabinieri

Un 34enne con altri due complici ha tentato di rubare il rame da una ditta di Villasanta ma è stato bloccato dai carabinieri finiti in ospedale.

Prova a rubare del rame in una ditta di Villasanta con due complici e finisce a botte con i carabinieri.  Sorpreso dai militari, nel tentativo di far perdere le proprie tracce, ha opposto una violenta resistenza, rendendosi necessario l’utilizzo del taser in dotazione. La chiamata alla Centrale Operativa è giunta in orario notturno da parte del custode della ditta, che segnalava l’entrata in funzione dell’allarme perimetrale del complesso produttivo.

Villasanta: prova a rubare il rame e l’allarme in una ditta

Immediato l’intervento di due Gazzelle dell’Arma, che hanno da subito iniziato le operazioni di sopralluogo e verifica degli ambienti interni dello stabile. In particolare, segnalava il custode, l’allarme proveniva da una zona della struttura ove erano presenti delle cabine elettriche, frequentemente oggetto di furto in passato. Nel corso dell’ispezione, i militari hanno notato tre uomini intenti a tagliare i fili di rame proprio di una di quelle cabine con delle cesoie. Appena visti i Carabinieri, i tre individui hanno immediatamente tentato di far perdere le proprie tracce, allontanandosi in diverse direzioni. Mentre due riuscivano a dileguarsi, il terzo veniva raggiunto dai Carabinieri, con cui innescava una violenta colluttazione al fine di sottrarsi al controllo.

Villasanta: prova a rubare il rame e la colluttazione con il taser

Per vincere la ferma resistenza e la condotta violenta posta in essere, è stato necessario l’uso del taser in dotazione agli equipaggi intervenuti, a seguito del quale il soggetto di origine rumena, che non ha riportato alcuna lesione, è stato dichiarato in stato di arresto dai Carabinieri della Compagnia di Monza, poiché colto nella flagranza dei reati di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Al termine delle formalità di rito, il 34enne residente a Milano è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia dei Carabinieri di Monza, in attesa del giudizio direttissimo, celebrato il giorno successivo, a seguito del quale il giudice., dopo aver convalidato l’arresto, ha applicato all’indagato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Milano e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. A seguito dell’operazione di servizio, due dei militari operanti sono stati trasportati presso il Pronto Soccorso del Policlinico di Monza, ove sono stati dimessi con 20 giorni di prognosi per le lesioni riportate a seguito della colluttazione con l’arrestato.