È stata una festa, e non poteva essere diversamente. Una festa come quelle che piacevano a Youssouf Fofana. I suoi amici, il papà, la sorella, i tantissimi che lo hanno conosciuto e che lo ricordano si sono dati appuntamento domenica 6 ottobre nell’area feste, a Villasanta, per inaugurare il nuovo campo da basket intitolato alla sua memoria. Lo stesso campetto dove per anni You – così lo chiamava chi lo conosceva – si è ritrovato per giocare e chiacchierare. Un luogo di ritrovo che è stato sistemato e soprattutto colorato. Il terreno di gioco è stato ricoperto di colori e al centro il suo nome scritto in grande, incorniciato dalle cuffie per raccontare dell’altra sua grande passione: la musica.
Villasanta: inaugurato il campetto per You, la sua storia e l’affetto degli amici
Un progetto fortemente voluto dagli amici di You, a cui hanno cominciato a lavorare già all’indomani della sua scomparsa, lo scorso febbraio. Aveva 24 anni e a portarlo via è stata la sindrome di Marfan, la stessa malattia rara ereditaria che aveva colpito anche la mamma, morta quando lui aveva solo 8 anni. Meno di una settimana dopo la morte di You gli amici avevano aperto una raccolta fondi per sostenere le spese per il suo funerale e per aiutare l’associazione J Peter onlus, che si occupa di fornire sostegno ai malati affetti dalla sindrome di Marfan e alle loro famiglie. In pochi giorni la sottoscrizione online aveva superato i 20.000 euro e così gli amici di You hanno voluto fare qualcosa di più per ricordare e raccontare il giovane villasantese.
L’idea era quella di lasciare in paese un segno tangibile di Youssouf, che potesse rimanere negli anni. E così grazie alla collaborazione con l’associazione Officine Samovar è stata inoltrata agli uffici comunali la richiesta di poter sistemare il campo da basket dell’area feste, lo stesso dove si trovavano You e gli amici. Prima dell’estate è stato piantato, a poca distanza dal campo da pallacanestro, anche un ciliegio in sua memoria.
Villasanta: inaugurato il campetto per You, le parole della sorella
«Tutte le operazioni che mio fratello ha subito nel corso della sua vita non l’hanno mai scoraggiato, era un ragazzo pieno di vita e voglia di fare – aveva raccontato la sorella Bintou, secondogenita dei fratelli Fofana, dopo la sorella maggiore Aminata, pochi giorni dopo il funerale – L’ultima operazione l’aveva subita lo scorso luglio, si era ripreso e infatti aveva deciso di andare in vacanza in Francia con i suoi amici».
Villasantese da sempre, così come le sue sorelle, You ha frequentato le scuole in paese e qui ha coltivato le sue moltissime amicizie. Aveva iniziato a lavorare come elettricista dopo il diploma. «È rimasto per tre anni poi non gli hanno più rinnovato il contratto, e le sue condizioni di salute non gli hanno permesso di svolgere compiti pesanti», continua la sorella. E così ha iniziato ad avvicinarsi alla musica rap.
Nell’appartamento di San Fiorano abitano ancora il papà Mamadou e la sorella Aminata. «Papà è un uomo molto religioso, la fede lo aiuta a darsi delle risposte. You se ne è andato così presto perché aveva già dato tutto quello che poteva dare sulla terra. L’ultimo intervento a cui è stato sottoposto lo avrebbe potuto lasciare gravemente disabile. Forse per lui è stato meglio così».