«Stare tra la gente, proporre attività socializzanti è il modo migliore e più efficace per scardinare la concezione che ancora in tanti hanno delle persone con disabilità, considerate non adatte al lavoro. E invece scopri che le abilità ci sono».
Villasanta: i ragazzi della Speranza danno una mano ai commercianti locali, il progetto
Moira Villa è un’educatrice dell’associazione Amici della Speranza di Villasanta, referente del progetto che ha coinvolto tre ragazzi dell’associazione (da settimana prossima saranno quattro), impegnati in alcune attività commerciali del paese.
«Abbiamo voluto metterli alla prova in realtà diverse dalla cooperativa a cui sono abituati e anche in orari differenti dal consueto – continua Villa – coinvolgendo amici commercianti. Lo scopo è anche quello di farci conoscere sempre più, essere presenti da protagonisti sul nostro territorio».
Villasanta: i ragazzi della Speranza danno una mano ai commercianti locali, coinvolti tre giovani con disabilità dell’associazione
Il progetto, iniziato ad aprile, si concluderà entro questo mese per poi riprendere (magari ampliandolo ad altre attività commerciali) il prossimo ottobre. Ha coinvolto tre giovani dell’associazione tra i 20 e i 40 anni, impegnati una volta alla settimana per tre ore.
«Questa iniziativa nasce da un lavoro di gruppo dell’equipe educativa, molto caldeggiato dal nostro presidente, Guido Battistini. Propone un nuovo modo di concepire anche la parte educativa, aprendoci all’esterno. E una comunità che riesce ad aprirsi verso l’esterno è in grado anche di andare oltre il limite della disabilità», continua Villa.
Mirko Margutti è entrato nello staff del Raven Pub, storico ritrovo per villasantesi (e non solo). «All’inizio ha cominciato osservando gli altri all’opera, poi avendo fatto l’istituto alberghiero è stato in grado di preparare i tavoli e accogliere i clienti. È stato bellissimo vederlo crescere in autonomia e consapevolezza. Ora va e torna dal locale da solo, ritagliandosi un pezzo di vita autonoma», racconta Moira Villa.
Villasanta: i ragazzi della Speranza danno una mano ai commercianti locali, le idee in lavorazione
Nel progetto socializzante è stata coinvolta anche Maria Anzelmo, vivace e spigliata, che ha aiutato Laura Fontana dietro il bancone del negozio FiliForme. «Riceve i clienti e riordina la merce. Molti clienti decidono di andare a fare compere proprio quando c’è lei: è un ottimo biglietto da visita».
Alessandro Ciraci ha prestato servizio come barista al bar del circolo Unione. La prossima settimana insieme a lui arriverà anche un altro ragazzo dell’associazione, Valerio Villa, coinvolto nel progetto. «Abbiamo già contattato la Caritas per chiedere anche a loro una collaborazione nel momento di distribuzione degli abiti, e poi siamo in contatto con altri due esercizi commerciali di Villasanta. Ci auguriamo che nuovi negozianti diano la loro adesione, in modo da poter coinvolgere nel progetto altri ragazzi».