Villasanta, consiglio teso per il caso della Speranza

Clima teso in aula a Villasanta per la segnalazione all'Anac della Speranza e per la variante del Pgt.
Consiglio comunale Villasanta
Consiglio comunale Villasanta

È stata una seduta nervosa e tesa quella del consiglio comunale di Villasanta che si è svolto lo scorso 5 marzo. A scaldare i toni è stata l’interpellanza letta dal capogruppo di Villasanta Civica, Antonio Ubiali, relativa all’archiviazione della procedura sanzionatoria contro la cooperativa La Speranza. «Questa vicenda ha prodotto azioni vergognose mirate ad umiliare una realtà di volontariato attiva a Villasanta da anni – ha replicato Ubiali, criticando l’avvio della segnalazione ad Anac da parte degli uffici comunali. Altrettanto decisa la replica dell’assessore ai Servizi sociali, Laura Varisco. «Anac ha archiviato il caso perché la Speranza non ha ottenuto alcun beneficio. Il bando resta aperto a chiunque voglia accreditarsi avendo i requisiti. L’amministrazione non ha mai voluto discriminare alcuno, anzi, si è impegnata, unico comune dell’ambito territoriale, a mantenere il servizio di trasporto sociale sul territorio. La segnalazione ad Anac non è una denuncia ma un atto obbligatorio. Non farla avrebbe comportato il rischio di una denuncia per omissione d’ufficio».

Villasanta, consiglio teso anche per la variante del Pgt

Il clima non si è rasserenato con la presentazione della mozione proposta da Villasanta Civica, riguardo il testo dell’adozione della variante del pgt, dopo che nelle osservazioni alla Vas era rimasta inserita (per mero refuso secondo l’amministrazione) la dicitura “per salvare Wwf e Legambiente”. «Questo è un fato grave che denuncia mancanza di imparzialità a favore di due associazioni ambientaliste – ha commentato Massimo Casiraghi – ed espone la procedura di variante a un iter già fortemente viziato». La richiesta, respinta dalla maggioranza, era quella di ritirare la delibera annullando la validità delle osservazioni pervenute.