Villasanta, avvisi postali illeggibili: disagi e proteste

Chi riesce a capire cosa c’è scritto su questo avviso postale non è solo bravo, ma un genio. Eppure il cartoncino è reale, recapitato a Villasanta e pure nella cassetta di posta sbagliata.Un disservizio che può provocare guai seri.
Villasanta - Più che un avviso postale, un geroglifico
Villasanta – Più che un avviso postale, un geroglifico

Chi riesce a capire cosa c’è scritto su questo avviso,postale non è solo bravo, ma un genio. Eppure il cartoncino è reale, recapitato a Villasanta e pure nella cassetta di posta sbagliata.Un disservizio che può provocare guai seri.

Tra i tanti – perchè il fenomeno non è isolato e nemmeno “fresco” – ecco il caso di A.T., residente in centro, che settimana scorsa, solo grazie a un lampo di genio del vicino di casa che è riuscito a risalire al destinatario dell’avviso lasciato nella cassetta sbagliata, ha scoperto di avere ricevuto dal Tribunale di Monza un secondo avviso di atto di pignoramento.

“Quando il mio vicino mi ha consegnato l’avviso con estrema difficoltà sono riuscito a decifrare il mio nome – spiega – Sono subito andato in Posta dove, per altro, anche l’impiegata ha avuto difficoltà a leggere i miei dati e quelli della data di consegna dell’avviso”. Ma la sorpresa che lo attendeva era ancora più grande. “Si trattava di un atto di pignoramento che mi decurtava un quinto del mio stipendio – prosegue – Il primo avviso risulta essermi stato inviato il 21 maggio, ma io non l’ho mai ricevuto”.

A quel punto tanti i dubbi sorti all’uomo. “Certamente il postino ha lasciato l’avviso nella cassetta sbagliata – continua – E qualche condomino, non riuscendo a decifrare il nome, magari ha lasciato il tagliando in bella vista e vuoi una folata di vento, vuoi qualche incivile, fatto sta che il mio avviso è andato perduto. Se il portalettere scrivesse in maniera decente e soprattutto infilasse la corrispondenza nella casella giusta non ci sarebbero tanti guai”. Anche perché, sempre a causa del portalettere frettoloso e dalla scrittura illeggibile, il villasantese già alla fine dell’anno scorso ha avuto guai con la legge, condannato non essendosi presentato all’udienza. “Ma anche in quel caso non avevo ricevuto nulla”, conferma.

Immediata la replica delle Poste. “Ci scusiamo – commentano dall’Ufficio stampa – Normalmente l’avviso di giacenza viene emesso tramite stampante collegata al palmare di cui tutti i portalettere in servizio a Villasanta sono dotati. E’ possibile che, in caso di temporanea indisponibilità del collegamento o di malfunzionamento del dispositivo, il portalettere ricorra occasionalmente alla compilazione manuale dell’avviso. Gli operatori sono stati sensibilizzati rispetto alla necessità, in tale caso, di rendere comprensibili per i destinatari le informazioni riportate.”