Una probabile zona rossa in Italia a cavallo delle vacanze di Natale: è lo scenario che si apre dopo le riunioni del presidente del consiglio Conte con i presidenti delle Regioni che però non hanno ancora dato un esito, aggiornandosi con un nuovo rinvio. Da definire le date del provvedimento e le modalità, comunque si va verso misure più restrittive: l’obiettivo è limitare le aggregazioni non necessarie. Un indirizzo emerso dopo la prima domenica in zona gialla.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell’incontro avuto mercoledì con i rappresentanti del Governo in merito ad eventuali provvedimenti restrittivi per il periodo natalizio ha chiesto «Certezze sui ristori per tutte quelle categorie che dovessero essere colpite da questa ulteriore chiusura e certezze su quello che sarà il futuro immediato in modo tale che imprenditori, commercianti e cittadini possano programmare»
«Il Governo – ha continuato – ci ha rappresentato questa sua intenzione, riservandoci di dare dei chiarimenti circa cosa s’intenda per restrizioni ulteriori nella riunione di domani. È chiaro che soltanto dopo questa ulteriore specificazione ci potremo fare un’idea. Solo dopo potremo farci un’idea di cosa significherà questa ulteriore restrizione».
Rispondendo alle domande circa una soluzione mediana, con misure da zona rossa nei festivi e arancione nei prefestivi, il presidente Fontana ha spiegato che il «Governo oggi non ha specificato nulla di queste ipotesi, si è riservato di dircelo giovedì e valuteremo. Ascoltiamo quello che ci diranno – ha detto a chi gli chiedeva una valutazione circa ulteriori restrizioni come chiusura dei negozi e dei ristoranti – non mi permetto di fare delle valutazioni su qualcosa che non conosco. Non ci hanno detto niente in merito a cose specifiche».
«In queste ultime settimane – ha concluso Fontana – la situazione della Lombardia è migliore che in altre regioni, i dati sono confortanti e quindi dovremo fare una valutazione complessiva».