Venerdì 23 ottobre c’è uno sciopero generale nazionale: attenzione ai trasporti, ma non solo

Uno sciopero generale e nazionale è proclamato per venerdì 23 ottobre 2020. coinvolgerà i trasporti, ma anche le scuole, i servizi sanitari, quelli comunali.
Monza Sciopero treni
Monza Sciopero treni Fabrizio Radaelli

Uno sciopero generale e nazionale è proclamato per venerdì 23 ottobre 2020. Lo convoca il Cub per ”uscire dalla crisi con un nuovo modello di sviluppo per garantire lavoro stabile e tutelato, per aumentare salari, redditi, diritti e welfare” e coinvolgerà i trasporti, ma anche le scuole, i servizi sanitari, quelli comunali.

Trenord. Sciopero del trasporto ferroviario dalle 21 del 22 alle 21 del 23 ottobre. Saranno in vigore le consuete fasce orarie di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Nel caso di non effettuazione dei treni, saranno istituiti autobus a Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per i soli collegamenti aeroportuali.

Atm. L’agitazione del personale delle linee di superficie è consentita dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. L’agitazione del personale delle metropolitane, invece, è consentita dalle 18 al termine del servizio.

Le linee Autoguidovie potranno subire ritardi e cancellazioni le linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 e Smart Bus. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea dalle 5.30 alle 8.29 e dalle 15.01 alle 18.

Per le linee gestite da NET – Nord Est Trasporti l’agitazione è prevista nella città di Monza dalle 9 alle 11.50 e dalle 14.50 al termine del servizio per il servizio urbano. Per il servizio extra urbano l’agitazione è prevista dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio.

Il Comune di Monza annuncia possibili disagi nei servizi comunali per l’intera giornata, a Usmate Velate sospensione delle lezioni alla scuola media Luini per adesione dei collaboratori scolastici.

Da venerdì 23 ottobre il Comune di Milano sospende la zona a traffico limitato “Area B. I motivi sono riconducibili allo sciopero, alle limitazioni agli spostamenti disposte dall’Ordinanza del Ministro della Salute d’intesa con il presidente della Regione Lombardia e in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica.