Vede gli agenti e ingerisce la cocaina: nazionalità incerta, quattro consolati al lavoro

È uno spacciatore, senza dubbio. Ma la sua nazionalità resta un mistero. Così come il fatto che sia stato trovato in possesso di ben 9 telefoni cellulari. È stato arrestato venerdì dagli agenti del commissariato di Monza nei giardinetti di via Azzone Visconti con addosso tre palline di cocaina. Altre due le avrebbe ingerite alla vista degli agenti.
I giardini di via Azzone Visconti
I giardini di via Azzone Visconti Radaelli

È uno spacciatore, senza dubbio. Ma la sua nazionalità resta un mistero. Così come il fatto che sia stato trovato in possesso di ben 9 telefoni cellulari. È stato arrestato venerdì dagli agenti del commissariato di Monza nei giardinetti di via Azzone Visconti con addosso tre palline di cocaina.

Altre due le avrebbe ingerite alla vista degli agenti. Ai quali ha detto di avere 53 anni. E il suo nome, le cui iniziali sono H.K.. Ha aggiunto di essere iracheno. Una vecchia conoscenza: già in passato le forze dell’ordine avevano avuto a che fare con lui, sempre per motivi di droga.

Ma sulla nazionalità dell’uomo non ci sono per ora riscontri: sono stati coinvolti quattro consolati per accertarla e due hanno già detto di non conoscerlo. In ogni caso deve rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio. Senza tuttavia una nazionalità certa, trattandosi molto probabilmente di un clandestino, diventerebbe difficile rimpatriarlo.