Arrivano aggiornamenti positivi dall’hub vaccinale al Polaris Studios di Carate Brianza. Dopo code, ritardi e assembramenti dei giorni scorsi, sembra che già nella giornata di mercoledì 21 aprile ci sia stato un accesso al centro vaccinale più fluido e con tempi di attesa contratti. Lo stato delle cose si è riconfermato anche giovedì 22: l’ingresso alla struttura gestita da Asst Brianza ha coinciso quasi perfettamente con gli “slot” di prenotazione. Anche nell’area di attesa esterna c’erano molte meno persone rispetto a quanto non sia avvenuto nei giorni precedenti. Importante, nella gestione dei flussi, il servizio dei volontari di Protezione civile di Carate Brianza, supportati da diversi “colleghi” de gruppi di zona; all’interno è presente anche la Pro Loco caratese
Da parte degli utenti, in questi giorni ci sono state numerose segnalazioni di disservizio (soprattutto per lunghe attese e conseguente inserimento in code affollate), ma in tanti hanno anche avuto un’esperienza positiva e non hanno rilevato criticità. C’è stato chi ha evidenziato il problema delle poche sedie presenti nell’area esterna di attesa.
A proposito dei notevoli ritardi accumulati in particolare nella giornata di martedì 20 (ma ce ne sono stati certamente anche venerdì, primo giorno di attivazione, e sabato), va segnalato che in quella giornata si è verificato un problema tecnico sul sistema digitale di chiamata “eliminafile”.
Incidente di percorso che, con effetto domino, ha fortemente dilatato le attese delle persone in attesa di somministrazione.
A commento dei disagi dei giorni scorsi – che come detto non si sarebbero riscontrati mercoledì 21 e giovedì 22 – da Asst Brianza fanno sapere che «la variabile più importante sulla dilatazione dell’attesa è il tempo dell’anamnesi. Può succedere che questo si allunghi, giustamente, per la legittima richiesta di spiegazioni e rassicurazioni al medico da parte delle persone che si apprestano alla vaccinazione».
Una eventualità ancor più probabile in una fase della campagna vaccinale massiva che ancora coinvolge popolazione anziana e più facilmente caratterizzata da quadri clinici e patologici complessi.
Dall’apertura di venerdì 16 a mercoledì 21 aprile, all’hub del Polaris ci sono state 8.581 somministrazioni di vaccini anti Covid-19.