La Lombardia non pensa ancora alle vaccinazioni in azienda, almeno non prima del mese di giugno. Lo ha fatto sapere il direttore generale al Welfare della Regione Lombardia Giovanni Pavesi intervenendo in commissione Sanità di Palazzo Pirelli.
«Le vaccinazioni in azienda non potranno essere prese in considerazione prima del mese di giugno». La motivazione, spiega Pavesi, è la mancanza di vaccini disponibili, precisando che l’indicazione è giunta «tassativamente» dal commissario nazionale per l’emergenza Covid, il generale Paolo Figliuolo. Intanto – conclude Pavesi – è pronto il protocollo con cui effettuare le somministrazioni nei luoghi di lavoro, «che è stato presentato ieri alle associazioni datoriali e di categoria».