Urbanistica tattica a Triante a Monza (e paga Legambiente)

Assemblea pubblica per parlare dell'intervento previsto a Monza, finanziato da Legambiente, di urbanistica tattica.
Assemblea pubblica sulla piazza di Triante a Monza
Assemblea pubblica sulla piazza di Triante a Monza

È pronta a cambiare volto piazza Giovanni XXIII, a Monza, nel quartiere di Triante, destinata a trasformarsi grazie all’urbanistica tattica. Se ne è parlato durante l’assemblea pubblica che si è svolta martedì 31 gennaio, nella sede del centro civico di via Monte Amiata, alla presenza dei cittadini del quartiere (e non solo) e degli assessori alla Partecipazione, Andreina Fumagalli, Carlo Abbà, assessore al Commercio e Giada Turato, assessore alla Mobilità.

Urbanistica tattica a Triante: uno studio più ampio

Ospiti della serata anche alcuni rappresentanti di Legambiente, promotore insieme alla consulta del progetto per la pedonalizzazione di piazza Giovanni XXIII e Demetrio Scoppeliti, autore di 41 progetti di questo tipo a Milano. «Su quell’area stiamo già facendo uno studio più ampio sulla viabilità in generale, che renderà più funzionale il passaggio nell’incrocio tra le vie Cavallotti, Monte Cervino e Vittorio Veneto, ma si tratta di un progetto ampio e che richiederà molto tempo – ha spiegato Giada Turato -. Nell’immediato abbiamo invece accolto con grande favore il progetto di pedonalizzazione attraverso urbanistica tattica che ci è stato presentato. Si tratta di un lavoro che potrà essere realizzato in tempi brevi, non appena sarà discusso in giunta».

Urbanistica tattica a Triante: uno studio più ampio

Un’iniziativa che sarà interamente finanziata da Legambiente Lombardia, grazie a un bando a cui ha partecipato la sezione di Monza, e che ha messo a disposizione del progetto di piazza Giovanni XXIII 5.000 euro per la realizzazione. Una volta ultimati i lavori la piazza, che oggi è occupata da una ventina di parcheggi, sarà destinata esclusivamente alla socialità, con la realizzazione di uno spazio che sarà reinventato dagli stessi cittadini attraverso la posa di fioriere, panchine e (forse) anche tavoli da ping pong.

«Si tratta di una sperimentazione che potrebbe durare qualche mese, per capire se l’idea piace effettivamente al quartiere o meno. Il vantaggio dell’urbanistica tattica è che è una iniziativa reversibile – ha spiegato l’assessore Fumagalli – realizzabile in pochi mesi e con bassissimi finanziamenti. Credo quindi che sia un’opportunità che può essere colta».

Urbanistica tattica a Triante: c’è chi dice no

Un’idea che però non piace a tutti. Tante, infatti le opinioni contrarie. «Se il Comune ha a disposizione dei fondi per riqualificare quel parcheggio, che è importante per i cittadini e i negozianti della zona, che li investa allora nella pulizia delle zone verdi di viale Europa che sono una latrina a cielo aperto», ha commentato Rita Caldarelli, ex coordinatrice della consulta. «Quella è una piazza affacciata su uno degli incroci più trafficati della zona, chi andrebbe lì per socializzare in mezzo allo smog».

E ancora. «I condomini che si affacciano sulla piazza sono vecchi, non hanno abbastanza garage. I condomini usano quei parcheggi per lasciare la macchina durante la notte. Toglierli creerebbe problemi».