Una sorta di rasoio elettrico, da collocare sul collo proprio come si fa per radersi: ma a sparire non e’ la barba, è il mal di testa. A Si tratta dello stimolatore “gammacore”; questo device, delle dimensioni di un cellulare, non richiede nessun intervento neurochirurgico per posizionare elettrocateteri di stimolazione, una rivoluzione. A farsene portavoce al congresso dell’American Academy of neurology di Filadelfia che si terrà dal 26 aprile al 6 maggio saranno i ricercatori diretti da due medici italiani, il professor Gennaro Bussone del Besta di Milano e Piero Barbanti del San Raffaele di Roma.
Sarà Lucia Grazzi del Besta di Milano a presentarli. I risultati ottenuti dagli studi clinici in Italia sono sovrapponibili a quelli dell’americano Peter Goadsby docente dell’università della California di San Francisco e dell’università College di Londra.
Funziona così: si appoggia la macchinetta all’esterno del collo, si accende e varia l’intensità degli stimoli di 90 secondi con un’apposita rotellina a seconda del bisogno. Lo strumento invia microimpulsi elettrici al nervo vago che transita nel collo per dirigersi al cervello.
I risultati ottenuti al Besta: nel 44,8% dei 96 attacchi lievi-moderati di emicrania trattati nei 30 pazienti arruolati nello studio il dolore è scomparso nel giro di mezz’ora con una singola applicazione e i pazienti non hanno riportato alcun effetto collaterale degno di nota. Quelli del San Raffaele di Roma: nei 145 attacchi dei 44 pazienti si è avuta la completa risoluzione in oltre al metà dei casi (57,4%) e comunque riduzione del dolore in una percentuale simile a quella di Goadsby (41,3%).
Condizione da rispettare: il paziente che vuole adottare questo sistema di prevenzione e cura deve essere adeguatamente istruito sull’uso. Ma per ora i dati clinici sperimentali restano confinati sull’area dell’attacco di emicrania o cefalea a grappolo. “Che si possa curare il mal di testa col gammacore in modo preventivo è tutto da dimostrare -dice la dottoressa Grazzi-. Il singolo cittadino lo può certo acquistare, mi risulta. Di certo occorre che ci sia la prescrizione del neurologo e che l’uso dello strumento sia sempre sottoposto alla supervisione di un medico.