Al centro socio educativo monzese L’Iride a Calò di Besana in Brianza si impasta la vita vera. Il lievito madre è fatto di passione, persone e progetti che crescono insieme e, adesso, dopo vent’anni nella sede storica comunale i ragazzi con disabilità del centro si preparano a traslocare in via della Valle, sempre a Calò di Besana in Brianza. Un trasloco che ha il profumo del cambiamento, dei sogni che si realizzano come un pane appena sfornato perché, con il trasloco, ha preso forma anche il progetto “Sforniamo talenti” il cui obiettivo, tanto concreto quanto ambizioso è raccogliere 8.500 euro entro la fine di ottobre per una cucina attrezzata.
Un’Iride di lievito madre a Calò: seconda edizione del progetto promosso da Bcc Triuggio e Valle del Lambro
Un luogo dove i ragazzi potranno imparare, sperimentare, accogliere e mettersi alla prova come cuochi, pasticceri, panificatori. Il budget servirà per acquistare un forno, il lavello, l’armadiatura, il piano d’induzione e quello d’appoggio. La raccolta fondi prende il via sulla piattaforma ideaginger.it e fa parte della seconda edizione del progetto promosso da Bcc di Triuggio e Valle del Lambro che non solo coprirà il 10percento dell’importo finale, se la campagna raggiungerà almeno il 90percento del totale, ma ha anche offerto un percorso di formazione mirata sul crowdfunding.
«Ci siamo lanciati in quest’avventura, seguendo il corso di formazione insieme a Ideaginger.it per imparare – spiegano Elisabetta e Alessandro, educatori del CSE di Calò – a strutturare un piano editoriale, girare video coinvolgenti, costruire un piano ricompense e trasformare un sogno in un progetto concreto di crowdfunding».
Un’Iride di lievito madre a Calò: la prima volta di un coinvolgimento così attivo della comunità
Una vera novità per gli educatori ma anche per la direttrice Claudia Valtorta. «Non avevamo mai fatto nulla del genere prima: è la prima volta che coinvolgiamo cittadini, famiglie e imprese – continua Valtorta – attraverso una campagna digitale di raccolta fondi. Si parte con una convinzione chiara: la comunità sa rispondere col cuore».
Chi sceglierà di donare, oltre a ricevere un biglietto di ringraziamento illustrato dai ragazzi del laboratorio creativo, potrà accedere a ricompense simboliche e gustose: ricette esclusive, accessori da cucina, cassette con prodotti locali, inviti a laboratori esperienziali, persino giornate di team building per aziende ed enti. Non solo una volta pronta la cucina, ci sarà anche un evento aperto per mostrare in azione tutto ciò che è stato reso possibile grazie alla generosità dei donatori. Per sostenere il progetto c’è tempo fino a fine ottobre per aiutare a costruire la nuova cucina del CSE di Calò della cooperativa sociale L’Iride.