La vasca volano di Nova diventa una priorità, i fondi sono già previsti e i lavori partiranno nel prossimo autunno. L’ultima parola passa ora all’Ato (Ambito territoriale ottimale) di Monza e Brianza, ma tra settembre e ottobre si dovrebbero cominciare a vedere i mezzi da lavoro dalle parti di via Vesuvio. Dove si trova il terreno al confine tra Nova e Cinisello scelto per costruire il grande invaso, capace di contenere 44mila metri cubi di acque nere e risolvere così la grave emergenza che da anni danneggia diverse zone della città. Con particolare riferimento alle palazzine di via per Incirano letteralmente sommerse dagli scarichi fognari ogni volta che si verifica una precipitazione straordinaria.
Decine di volte negli ultimi tempi, l’acqua e la melma delle fogna sono uscite dai tombini di questa strada alla periferia ovest della città e hanno allagato cantine, box e anche piani interrati delle abitazioni. Causando enormi disagi e anche allarme sanitario per le tante famiglie che abitano nella via che confina con la vecchia Valassina, la direttrice che tra pochi mesi sarà interessata dai lavori della metrotranvia Milano-Desio-Seregno. Prima della partenza dei lavori, verranno puliti tombini e caditoie, in modo da provare ad arginare l’impatto dei possibili eventuali eventi straordinari in arrivo nei prossimi mesi. Poi entro fine anno la partenza degli scavi in via Vesuvio. Conclusione prevista in un anno e mezzo circa.
Una superficiale osservazione di via per Incirano, evidenzia inoltre che le piene degli ultimi anni e il traffico decisamente cospicuo che interessa la zona, hanno contribuito ad intaccare la zona di asfalto che circonda caditoie e chiusini. Del resto, in occasione delle emergenze, i residenti e chi lavora nella zona testimoniano di fiotti di acqua putrida in uscita a zampillo, quando la rete fognaria in quel tratto non è più in grado di far defluire i flussi straordinari degli scarichi. Il resto lo fanno le pendenze di via per Incirano: la melma tracimata scivola lentamente verso il basso, ovvero verso le palazzine.
Fino ad invadere completamente le proprietà private, nonostante le paratie e i sacchi di sabbia regolarmente posizionati dai residenti. Altra vasca (di minori dimensioni) in arrivo entro fine anno, quella che sarà costruita sotto via Roma, che darà il suo contributo per risolvere una emergenza tutta novese che ormai sembra destinata ad esaurirsi.