È ripartito il viaggio di Radio Stella nella storia di Monza. Interrotto bruscamente dalla pandemia nel febbraio 2020, il percorso ricomincia da re Umberto I e dalla Cappella Espiatoria. Il progetto è articolato e si intitola “Quo vadis Monza: Scaccomatto alla storia”: vuole essere una rievocazione storica appassionata con interviste a personaggi che hanno disegnato il volto della città e rappresentazioni in luoghi altrettanto significativi.
A riportarli in scena sono i ragazzi della web radio Radio Stella con la redazione di Scaccomatto, progetti del centro diurno Stellapolare gestito dalla cooperativa Novomillennio e che accoglie persone con disagio psichico. Il percorso, con il sostegno dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e la collaborazione de “Il Dialogo di Monza”, invita a un viaggio nel passato e nasce dal desiderio di abbattere le barriere culturali e combattere lo stigma verso la malattia mentale. Un messaggio che viene in questo caso veicolato attraverso la promozione della conoscenza di storia, arte e bellezza di Monza, per guardare oltre ogni pregiudizio.
In principio fu dunque l’intervista alla regina Teodolinda, nella cripta del Duomo pochi giorni prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria e dell’inizio del lockdown. Poi la brusca interruzione di un ciclo che prevedeva sei rappresentazioni. Ma in questi lunghi mesi di stop forzato, le attività di Stellapolare non si sono mai fermate, anche se costrette a ridimensionamento per motivi di sicurezza. E anche il lavoro di “Quo vadis Monza” è andato avanti, sempre con entusiasmo. Il termine del progetto era previsto per il prossimo giugno ma in considerazione della sospensione forzata, la Fondazione Mb ha scelto di proseguire il suo sostegno, per darvi continuità.
Oggi alla Cappella espiatoria il gruppo di lavoro è dunque tornato in scena con un confronto tra re Umberto I e i suoi tre attentatori, gli anarchici Giovanni Passannante, Pietro Acciarito e Gaetano Bresci, quest’ultimo esecutore dell’assassinio del re. La performance teatrale ha visto in scena gli attori Angelo Ciccognani, Lorenzo Moro, Mirko Crotti, Giuseppe Montarello, Gianluca Magni e Cristina Crippa; eppoi Daniele Casiraghi come narratore, la musica dal vivo a cura di Giuseppe Porta (flauto traverso) e il coordinamento teatrale di Gennaro Ponticelli.
L’evento è stato registrato il 4 maggio scorso (riprese e montaggio a cura di Nicola Mogno) e verrà proposto a tutti gli interessati con accesso libero a partire dal 20 maggio sul canale youtube di Novomillennio e sulla pagina Facebook della cooperativa.
«Avremmo voluto relazionarci con il pubblico – spiega Daniela Ghilotti, terapista della riabilitazione psichiatrica che, con la collega Paola Drera e la responsabile del centro diurno Paola Porta, è referente del progetto – ma non è ancora possibile per motivi di sicurezza. La speranza è di mettere in scena in presa diretta gli altri spettacoli previsti».
Per ora bisognerà accontentarsi di una registrazione che nulla però toglie alla bravura e alla partecipazione intensa degli attori del centro diurno di via Montecassino che prendono parte al laboratorio teatrale “Le menti fresche”. In futuro arriveranno le conversazioni teatrali con Arturo Merzario, la monaca di Monza e San Gerardo.