Ucraina: più di 200 famiglie di Monza e Brianza disponibili ad accogliere, Caritas organizza webinar per l’affido dei minori soli

Si aggiorna l’elenco della Caritas diocesana delle famiglie che hanno dato la disponibilità ad accogliere in casa propria i profughi: sono 229 in provincia di Monza e Brianza.
Pullman dall’Ucraina a Monza
Pullman dall’Ucraina a Monza Fabrizio Radaelli

Si aggiorna di giorno in giorno l’elenco redatto dalla Caritas diocesana delle famiglie che hanno dato la disponibilità ad accogliere in casa propria i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.

La provincia di Monza e Brianza (dopo quella di Milano) si è dimostrata la più generosa: sono 229 le famiglie monzesi disposte ad accogliere gli ucraini su un totale di 2.138 famiglie (208 nella provincia di Varese, 104 in quella di Como, 106 nel lecchese, 6 nella provincia di Bergamo, 1.485 a Milano).

«A questo generoso e capiente bacino attingono anche gli operatori dell’Area minori di Caritas ambrosiana che stanno avviando incontri online con le famiglie dichiaratesi disponibili all’accoglienza di minori non accompagnati», fanno sapere i referenti Caritas.

Per queste famiglie è previsto un webinair sul tema dell’affido, in programma per venerdì 18 marzo.
«Settimana prossima seguiranno altri incontri rivolti a nuclei già formati ed esperti e già inseriti nei circuiti delle famiglie affidatarie», continuano della Caritas.

L’obiettivo degli incontri è quello di orientare persone e famiglie che verranno poi incontrate dai servizi sociali territoriali, per realizzare abbinamenti famiglia – minorenne più opportuni e accurati. Forme di supporto sono previste anche per le famiglie che accoglieranno in casa propria nuclei di profughi composti da genitori e figli.

La mappa dell’accoglienza nel territorio della diocesi comprende anche 153 appartamenti privati vuoti e destinabili ad ospitare subito i profughi in arrivo. A questi si aggiungono 64 spazi utilizzabili ricavati in parrocchie, istituti religiosi e associazioni.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.