Trasporti, sindaci brianzoli al presidio del Partito democratico davanti al consiglio regionale: “Non un treno di meno”

Presidio degli amministratori del Partito democratico davanti al Pirellone, a Milano, per chiedere “Non un treno di meno” in occasione del consiglio regionale con al centro il servizio ferroviario lombardo.
Trasporti treni consiglio regionale presidio Pd a Milano partito democratico Monza Brianza
Trasporti treni consiglio regionale presidio Pd a Milano partito democratico Monza Brianza Chiara Pederzoli

“Non un treno di meno”. Lo hanno chiesto gli amministratori del Partito democratico in presidio martedì mattina al Pirellone in occasione del consiglio regionale con al centro proprio il servizio ferroviario lombardo. Presenti a Milano il sindaco di Seregno Alberto Rossi, il sindaco di Macherio Mariarosa Redaelli, Roberto Antonioli (Lesmo), Alfredo Colombo (Sovico) ovvero dei Comuni serviti dalla Seregno-Carnate che è previsto venga chiusa con bus al posto dei treni. E poi Maurilio Longhin (Cesano Maderno), Gigi Ponti (consigliere regionale) e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.


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“No alla sostituzione di treni con bus, stop ai litigi e rimpalli di responsabilità fra Milano e Roma. Siamo davanti al Pirellone con amministratori e pendolari per dire che la Lombardia merita treni puntuali, efficienti e sicuri “, aveva annunciato il Pd lombardo.

«Siamo qui perché, a fronte di un servizio già inaccettabile, il famoso piano di Piuri, Fontana e Terzi prevede un ulteriore taglio di treni con sostituzione di autobus. È inaccettabile – ha spiegato il consigliere Pd Pietro Bussolati – La situazione dei treni regionali è disastrosa, ogni giorno è un bollettino di guerra e la risposta di Trenord e Regione è totalmente assente».

«Una cancellazione definitiva della tratta Seregno-Carnate sarebbe illogica – ha commentato il sindaco di Seregno – Come amministrazione non siamo per nulla d’accordo con una simile prospettiva. Il servizio coinvolge quotidianamente da noi all’incirca trecento pendolari ed il sistema di autobus sostitutivi ha già dimostrato di essere un’alternativa fallimentare e non funzionale. Basti pensare che, per coprire un percorso che in treno richiede mediamente un quarto d’ora, un pullman impiega quaranta minuti, peraltro comportando un aggravio del traffico veicolare e dell’inquinamento molto significativo, in una zona in cui la qualità dell’aria che respiriamo è già purtroppo ai minimi termini. Come già fatto per l’ospedale, fondamentale sarà ricercare una sinergia con i miei colleghi sindaci, in merito non solo alla Seregno-Carnate, ma anche alle altre linee che transitano da Seregno. Con quelli delle città più vicine si è già instaurato un rapporto, che ora va necessariamente allargato anche a tutti gli altri. Vogliamo far sentire la nostra voce alla Regione Lombardia ed alle Ferrovie, con cui tra l’altro stiamo parlando della stazione di piazza 25 aprile. Qui non sono in ballo i colori politici, ma gli interessi della popolazione».

I partecipanti al presidio si sono poi spostati in aula consiliare per assistere ai lavori.