Sono 22 i millimetri di pioggia attesi nella giornata di lunedì 17 novembre, a quarantotto ore di distanza dal secondo allagamento della città in una settimana. Settimana che è iniziata con serie difficoltà nel traffico urbano, a Monza, a causa delle strade ancora interrotte. In particolare fino alle 11 via Boccaccio, è rimasta chiusa in almeno un senso di marcia riversando il traffico auto all’interno, verso le vie Villa, Annoni, Zanzi, dove la viabilità era pressoché paralizzata. Sul posto gli agenti della polizia locale per cercare di agevolare gli incroci più critici.
Via Boccaccio è stata riaperta in mattinata in direzione di via Lecco, ma non in direzione di viale Regina Margherita fino alle 11 a causa della presenza di detriti sulla carreggiata. In tarda mattina il Comune ha scritto: «Via Boccaccio è, da pochi minuti, riaperta completamente al traffico. Sono stati infatti rimossi tutti i detriti lasciati dall’esondazione del Lambro. Normalizzata anche la circolazione nella zona di via Cantore, via Lecco». «Estremamente congestionato anche in uscita dal centro – ha scritto un monzese in mattinata sulla pagine facebook del Comune di Monza – inoltre le possibili direzioni si scoprono solo al momento in cui si è di fronte al vigile che dirige. Sarebbe il caso di indicarlo preventivamente», mentre nelle stesse ore c’era chi segnalava la coda permanente su viale Cavriga all’interno del parco. «Incrocio via Lecco-via Libertà – via Cantore è completamente bloccato. Inutile proseguire per via Cantore visto che via Boccaccio è chiusa ma senza indicazioni la gente prosegue dritta» aveva scritto intorno alle nove un’automobilista.
Mentre la situazione del traffico torna molto lentamente alla normalità, l’acqua è tornata a scendere e dovrebbe proseguire, stando alle previsioni, fino alle prime ore di martedì 18 novembre. Intanto il Lambro sembra scendere: nelle ultime ventiquattro ore il livello del fiume si è abbassato fino a 1,2 metri di altezza.