La mensa dei dipendenti chiusa dai Asst. E le cucine sigillate da Ats a scopo precauzionale. A causa delle condizioni igieniche assai critiche – con la presenza di topi e blatte – la mensa dei dipendenti è stata chiusa e i lavoratori sono stati costretti a fare la pausa pranzo con pasti pre-confezionarti nei loro reparti. Una situazione molto pesante, che si era ripetuta già nel 2021 e prima ancora nel 2016.
Topi, blatte, sporcizia: la denuncia è partita dai sindacati
La denuncia è partita dai sindacati che hanno chiesto all’azienda ospedaliera di risolvere al più presto il problema e hanno ottenuto dalla direzione dei buoni pasto per i lavoratori. Difficile da accettare che la mensa ospedaliera riservata a medici, infermieri e operatori sanitari sia ridotta così male. Che uno dei luoghi che dovrebbe essere un esempio di igiene e pulizia sia invece ridotto a poco meno di una fogna a cielo aperto.
Topi, blatte, sporcizia, l’azienda sanitaria: ora interventi strutturali decisivi
La mensa dei dipendenti si trova negli spazi interrati dell’ospedale. Per il momento i lavoratori sono costretti a consumare un pasto alternativo fornito in sacchetti di plastica con piatti mono-porzione. Solo in seguito – ma è per ora un’ipotesi – potrebbero essere forniti buoni pasto da spendere in ristoranti locali. «Abbiamo subito chiuso e attivato igienizzazione, sanificazione e bonifica – replica l’azienda ospedaliera -. Tutto nasce da problemi strutturali di vecchia data e che necessiterebbero di grossi interventi straordinari. Adesso abbiamo allestito un’area apposita dove i dipendenti possono consumare i pasti che arrivano da fuori».