Tenta il suicidio, vede il sangue e si spaventa, allora finge un’aggressione: denunciato

Aveva provato a suicidarsi infilandosi un coltello nel torace, a tre centimetri dal cuore, senza però riuscirci e così ha raccontato ai carabinieri di essere stato aggredito. Nessuna rapina, nessun alterco ma solo una messa in scena. È stato denunciato per procurato allarme e simulazione di reato.
Il luogo dove è avvenuto l’episodio. Al centro, visibili le telecamere che hanno ripreso la scena.
Il luogo dove è avvenuto l’episodio. Al centro, visibili le telecamere che hanno ripreso la scena. Fabio Cavallari

Aveva provato a suicidarsi infilandosi un coltello nel torace senza però riuscirci e così ha raccontato ai carabinieri di essere stato aggredito. Nessuna rapina, nessun alterco ma solo una messa in scena. I carabinieri sono riusciti a fare chiarezza sull’episodio di cronaca che ha avuto come protagonista un 54enne titolare di un distributore di benzina a Limbiate. L’uomo, con problemi di depressione, una volta dimesso dall’ospedale di Niguarda a seguito della coltellata arrivata a tre centimetri dal cuore, ha raccontato di essere stato aggredito da due sconosciuti armati di pistola che volevano rubargli il borsello contenente circa duemila euro.

Fin da subito questa versione non ha convinto gli inquirenti. Messo alle strette ha confessato di volerla fare finita ma, vedendo il sangue uscire dal proprio petto, di essersi spaventato e aver inventato la rapina. Una ricostruzione che combacia con quanto registrato da una telecamera si sicurezza che ripreso il 54enne entrare in una stradina sterrata di Senago dove si è accoltellato. Nessuna auto gli ha tagliato la strada obbligandolo a fermarsi come da lui raccontato. Qualche istante dopo aver fatto harakiri ha buttato il borsello contenente 500 euro in un cespuglio e ha chiesto aiuto ad alcuni passanti.

È stato denunciato per procurato allarme e per simulazione di reato. Fondamentale per la rapida risoluzione di questo caso è stata la collaborazione tra Carabinieri e Polizia locale e soprattutto la presenza del sistema di video sorveglianza installato ad agosto in una zona frequentata da spacciatori.