Telenovela asilo Rodari di Seveso, l’assessore Crippa: “La partita per il finanziamento Pnrr non è finita”

Seveso: attivata la sede distaccata di San Pietro della scuola dell'infanzia ma il Comune vuole realizzare un nuovo asilo e spera ancora nel finanziamento Pnrr
asilo rodari seveso
asilo rodari seveso

È arrivato agli atti giovedì il progetto per la nuova scuola Rodari di Seveso. Questione dibattuta per mesi, addirittura anni, sin da quando il comune ha ricevuto la disponibilità di un finanziamento del Pnrr di tre milioni e mezzo di euro, il punto di svolta, però, non è ancora quello ottimale. Una buona notizia per le famiglie, oltre all’intenzione dell’amministrazione comunale di procedere alla realizzazione della struttura per l’infanzia, è l’attivazione della sede distaccata di San Pietro, formalmente territorio comunale di Meda, nella pratica esattamente sul confine. Questi spazi presi in affitto e restaurati dal comune di Seveso sono stati messi a disposizione dell’asilo per il nuovo anno scolastico cominciato ufficialmente ieri.

Asilo Rodari di Seveso, attivata la sede distaccata di San Pietro

«Abbiamo lavorato a questa soluzione sin dal mio arrivo a gennaio e siamo felici di aver concluso i lavori di manutenzione in tempo come avevamo preventivato», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Crippa. «Per noi è un grande successo aver completato tutto con così poco tempo a disposizione, lo è stato ancor di più venerdì mattina quando abbiamo visto le famiglie arrivare e scoprire i nuovi spazi trovando tutto nuovo e ordinato». Ma il lavoro dell’amministrazione, come detto, non è terminato. Solo poche settimane fa era stata annullata in autotutela la determina di affidamento del progetto di costruzione della nuova Rodari per una verifica supplementare.

Asilo Rodari di Seveso, l’assessore: “Abbiamo tempo fino al 31 ottobre per l’affidamento lavori”

«Una volta superato questo step l’iter è andato avanti. E devo aggiungere un dettaglio che forse non farà contenta l’opposizione ma che riteniamo importante. Come amministrazione», spiega ancora Crippa, «ci siamo tutelati con un impegno finanziario di quattro milioni e mezzo di euro tramite mutuo. Dunque l’opera sarà fatta, a prescindere da tutto. È un impegno che abbiamo preso e intendiamo mantenerlo. Ma aggiungo che la partita per il finanziamento del Pnrr non è ancora conclusa. Abbiamo tempo sino al 31 ottobre per arrivare all’affidamento dei lavori ed ora che il progetto è stato depositato nutriamo ancora qualche speranza di riuscirci. Voglio ricordare a tutti che tutta la vicenda ha avuto un percorso travagliato. Precedentemente ci siamo trovati in mano un progetto da nove milioni di euro, ben distante dal finanziamento e dalle nostre necessità e disponibilità. Ora che la cifra è più contenuta siamo riusciti ad arrivare alla programmazione dell’opera e possiamo ancora accedere ai fondi del ministero». L’assessore ultimo arrivato nella giunta Borroni chiude la sua analogia calcistica così: «L’arbitro non ha ancora fischiato la fine e non è detto che non si possa ancora ottenerlo. Poi sappiamo tutti che l’Italia è il paese delle proroghe e messi come noi, anche peggio, ci sono tantissimi comuni che attendono fondi importanti».

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.