Successo per il Babbo Natale sulla moto luminosa: viaggio in Brianza per consegnare i regali

Come ormai da un decennio, il Babbo Natale sulla moto luminosa ha consegnato i regali nelle scuole di diversi comuni della Brianza. Marco Rossi, collega del famoso collega che guida la slitta, spiega che lo fa perché “mi fa sentire ancora ragazzo e mi stimola a fare sempre di più e meglio”.
Babbo Natale in moto fermato dai passanti davanti alla Villa Reale di Monza
Babbo Natale in moto fermato dai passanti davanti alla Villa Reale di Monza Paolo Volonterio

Come succede da oltre un decennio, il babbo Natale in sella a una grossa moto luminosa, sotto le cui spoglie si cela il seregnese Marco Rossi, che incuriosisce piccoli e grandi sta completando il suo lungo tour a Milano e Monza, consegnando pacchi dono a molti bambini, con qualche ora di anticipo rispetto al famoso collega con la slitta.

Un lungo tour, il suo, iniziato giovedì 16 dicembre che l’ha portato a sostare nelle scuole dell’infanzia ed elementari di molta parte delle cittadine della Brianza nord ed ovest con punte nella sud: Seregno, Perticato, Cesano Maderno, Meda, Lentate sul Seveso, Villa Raverio, Zoccorino, Besana in Brianza, Sovico, Macherio.

Ad ogni tappa ha lasciato con molta generosità ai bambini e alle maestre i tipi più svariati di caramelle, chupa chups e altri dolciumi.

“Leggo sul volto dei bambini che accosto – ha detto Marco Rossi – tanta sorpresa e meraviglia sia nel vedere babbo Natale su una grossa moto, abituati come solo ad osservarlo sulla slitta trainata dalle renne, ma anche perché attratti dalle mille luci con cui ho attrezzato il mio mezzo, che diventa anche una piacevole curiosità per tanti adulti che chiedono informazioni su questa mia iniziativa. Vedere la gioia dei bambini mi commuove e mi appassionata. Per me il periodo che precede la settimana che porta al Natale è il più bello. Mi arricchisce di soddisfazioni, mi entusiasma, mi fa sentire ancora ragazzo e mi stimola a fare sempre di più e meglio. Il mio cuore è contento e felice. Una felicità che non ha prezzo. Si può essere appagati con poco”.