Rosa Bazzi, la vicina della famosa Corte del Ghiaccio, condannata all’ergastolo per la Strage di Erba e nel carcere di Bollate dal 2008, ha iniziato ad uscire per andare al lavoro.
Strage di Erba, Rosa Bazzi lavora a Nova Milanese: nella sede di Nova Soccorso
Ogni mattina, poco dopo le 7, la donna viene prelevata da un’ambulanza, o da un’automedica della Cooperativa Nova Soccorso che si occupa del trasporto sanitario e viene portata nella sede di Nova Milanese, dove per tutta la giornata si occupa di fare le pulizie nella sede della coop.
Rosa Bazzi aveva fatto richiesta di poter accedere al lavoro esterno dal carcere già alcuni anni fa e grazie alla buona condotta adesso le è stato concesso. Bardata in un giubbotto pesante, con una borsa capiente e occhiali da sole, non ha voluto parlare.
Strage di Erba, Rosa Bazzi lavora a Nova Milanese: negli anni scorsi aveva lavorato all’interno del carcere di Bollate
In carcere qualche anno fa alla domanda se sarebbe mai tornata a Erba se fosse uscita dal carcere aveva risposto: “Mai e poi mai, lì non ci vuole nessuno”.
Mentre negli scorsi anni lavorava per una cooperativa che realizzava borse di cuoio all’interno del penitenziario, adesso fa il lavoro che aveva sempre fatto anche prima della strage avvenuta l’11 dicembre 2006, ovvero le pulizie.
Insieme al marito Olindo Romano, detenuto a Opera, in questi giorni sta partecipando al processo per la revisione della sentenza che si sta celebrando a Brescia. I due erano stati condannati per aver ucciso quattro persone e aver ferito quello che poi sarebbe diventato un testimone oculare.