Agenti e risorse stanziati dal governo, ma anche un intervento deciso del sindaco con un presidio di polizia locale. È la reazione della Lega dopo i fatti di cronaca di Carnate, dove una rissa alla stazione ferroviaria ha esasperato gli animi e portato a un controllo straordinario dei carabinieri concluso con un arresto e dieci denunce. Il sindaco Maggiolini aveva chiesto un presidio fisso dell’esercito, come a Monza.
Stazione di Carnate, la Lega cittadina: «Serve coerenza»
«Serve coerenza da parte di chi amministra – ha commentato la sezione cittadina della Lega – Non si può gridare all’emergenza sicurezza dopo episodi come quello in stazione e, allo stesso tempo, chiudere gli occhi e legittimare situazioni di illegalità e degrado. La Lega, da anni, chiede interventi concreti per ripristinare legalità e sicurezza, il sindaco inizi a dare il buon esempio con un presidio costante della polizia locale in stazione. È bene ricordare che questi episodi nascono dall’abusivismo e dal degrado tollerati per anni».
Stazione di Carnate: Corbetta e gli stranieri che delinquono
Il controllo straordinario da parte dei carabinieri ha dato lo spunto ad Alessandro Corbetta per reagire. Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia sottolinea che «gli stranieri che delinquono in Italia non devono restare sul nostro territorio, chi è irregolare va espulso, chi ha la cittadinanza deve perderla».
E poi: «Complimenti ai Carabinieri per il lavoro svolto con professionalità e tempestività. Sul fronte della sicurezza urbana servono in Lombardia più agenti e più risorse da parte del Governo per poter affrontare fenomeni sempre più allarmanti. La Lega continua a lavorare in tutte le sedi per inasprire le norme verso le baby gang e gli stranieri che portano violenza e degrado nelle nostre città. Le stazioni devono tornare luoghi sicuri e non zone franche per chi, spesso nordafricani, vive di risse, spaccio e degrado».