Spaccio, documenti falsi, evasione: scarcerato da Monza, sarà rimpatriato

Scarcerato dalla casa circondariale di Monza, un 41enne con diversi reati collezionati dal 2015 è finito al Cpr di Bari da dove sarà rimpatriato.
Polizia aereo espatrio
Polizia aereo espatrio

Scarcerato dalla casa circondariale di Monza, è finito al Cpr di Bari da dove sarà rimpatriato. Protagonista un cittadino tunisino di 41 anni condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e documenti falsi. E finito in carcere per continua violazione degli arresti domiciliari.

Spaccio, documenti falsi, evasione: protagonista un tunisino di 41 anni

Arrivato in Italia nel 2015 aveva ottenuto un permesso di soggiorno per lavoro rinnovato fino al 2019. Però per lui da subito non erano mancati i guai: nello stesso anno dell’arrivo era stato condannato a quattro mesi di reclusione e multa per ricettazione di una bicicletta, l’anno successivo invece era stato condannato per falsità ideologica perché aveva prodotto documenti falsi di un rapporto di lavoro inventato solo per avere il permesso di soggiorno.

Spaccio, documenti falsi, evasione: una serie di reati dal 2015

Condannato per spaccio nel 2017 con 6.500 euro in contanti di cui non aveva saputo indicare la provenienza e arrestato l’anno dopo dalla Guardia di Finanza di Como nell’ambito di un’importante operazione di polizia giudiziaria sempre in tema di stupefacenti. L’anno successivo a Savona era stato di nuovo arrestato per spaccio e perché in possesso di altri 5mila euro in contanti. Finito agli arresti domiciliari, veniva trovato fuori dal domicilio e denunciato per evasione. Di nuovo in carcere fino a giovedì quando è scattato il trasferimento al Cpr.