Sovico adotta all’unanimità il Cude per i disabili

Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità il contrassegno unificato disabili europeo su proposta dei Cinque Stelle.
cude

Il Comune di Sovico intraprenderà il percorso necessario verso l’adesione al Cude. Accolta, all’unanimità dei presenti in consiglio comunale, la mozione del Movimento 5 Stelle Sovico che impegna la giunta e l’assessore competente ad aderire al progetto di adesione alla Piattaforma nazionale Informatica delle targhe associate al Cude (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), che consente alle persone con disabilità di spostarsi con l’auto propria o al proprio servizio in un altro Comune, senza preventivamente comunicare l’ingresso nelle Ztl o l’utilizzo dei parcheggi riservati. Pochi sino ad oggi i Comuni che hanno intrapreso questo percorso (in Brianza, solo Lissone ha aderito alla sperimentazione) e il capogruppo del M5S Sovico, Stefania Greco, ha presentato in tal senso una mozione, discussa ed approvata all’unanimità. L’Unione europea ha istituito il registro pubblico Cude, come banca dati europea che contiene tutte le informazioni relative al contrassegno unico disabili europeo. Il Contrassegno Unificato Disabili Europeo consente alla persona con disabilità di circolare dove normalmente agli altri utenti è vietato, su tutto il territorio dell’Unione europea, non solo in Italia.

Sovico adotta all’unanimità il Cude e le parole di Greco (M5S)

«Un comune della Brianza, Lissone, ha già aderito alla sperimentazione e può essere preso come riferimento– spiega il capogruppo dei 5 Stelle Sovico, Stefania Greco- aderendo al Cude si attiva una condivisione dei dati non sensibili dei contrassegni dei disabili del singolo Comune con quelli di tutte le amministrazioni italiane, e i Comuni e i comandi di Polizia locale hanno accesso in tempo reale alla banca dati nazionale del Registro potendo così visionare i dati del proprio comune e di tutti quelli aderenti, con sensibile ovvio aumento delle possibilità di contrasto alla contraffazione dei contrassegni». L’accesso al Cude avviene attraverso un palmare per la lettura dei contrassegni con microchip, per mezzo di un servizio informatico anticlonazione facile e intuitivo, tutelando il diritto alla mobilità dei disabili, riducendo i rischi di contraffazione, il numero di parcheggi abusivi, l’uso improprio dei pass e ponendo in essere una politica sociale attiva per la disabilità, che consente di tutelare il diritto alla mobilità. «L’introduzione del registro pubblico Cude e la condivisione dei dati non sensibili permettono di rafforzare le attività di collaborazione tra amministrazioni e comandi di Polizia Locale di tutti i Comuni d’Italia, consentendo a tutti i cittadini disabili di spostarsi da un comune all’altro senza dover incontrare differenti regole di accesso» ha aggiunto Greco. Il consiglio comunale ha votato a favore, maggioranza ed opposizione hanno infatti rimarcato l’importanza di questa opportunità, di cui sarà data adeguata informazione alla cittadinanza.