Smart city e illuminazione pubblica: come trasformare le città, convegno a Cesano Maderno

Cesano Maderno, all’interno degli eventi previsti in occasione di “Ville Aperte” il talk show dedicato a smart city e illuminazione pubblica.
Convegno Smart City Cesano Maderno
Convegno Smart City Cesano Maderno l sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, il presidente di A2a Illuminazione pubblica Alessandro Paolo Bonazzi, la presidente di Aeb Loredana Bracchitta, il direttore di A2AIP Federico Mauri, il vicesindaco di Seregno Roberto Marini

Smart city e illuminazione pubblica: come sfruttare le potenzialità degli impianti esistenti per aumentare sostenibilità e risparmio nelle nostre città”, sono stati gli argomenti del convegno che si è svolto nella mattinata del 29 settembre a Palazzo Borromeo Arese di Cesano Maderno, all’interno degli eventi previsti in occasione di “Ville Aperte”. Il talk show è stato promosso da Aeb, A2A illuminazione pubblica e Gelsia

Smart city e illuminazione pubblica: idee e soluzioni

Il convegno ha consentito di fare il punto e confrontare idee e soluzioni sul ruolo che può oggi assumere la corretta gestione di una infrastruttura di illuminazione pubblica per guidare il processo di sviluppo dei  comuni in Smart Cities: un elemento familiare per tutti e presente in ogni comunità, indipendentemente dalle dimensioni, può essere il volano di sostenibilità e risparmio energetico diventando sempre più intelligente e multitasking.

Maurizio Melis, conduttore radiofonico di Radio 24 – gruppo 24 Ore e divulgatore di scienza e tecnologia, ha guidato tecnici e specialisti, unitamente a rappresentanti delle amministrazioni locali, tra cui il presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Luca Santambrogio, il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca e il vice sindaco di Seregno, Roberto Marini, in un confronto sui temi di maggiore attualità.

Smart city e illuminazione pubblica: pali della luce come colonnine di ricarica

Sono stati vari i temi su cui gli ospiti si sono concentrati. A partire dalle comunità energetiche, di cui l’illuminazione pubblica può diventare davvero un fattore abilitante sfruttando nel modo più efficace le possibilità offerte dalla normativa e dal Pnrr per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri, alla possibilità di utilizzare i pali della luce come colonnine di ricarica elettrica, offrendo un servizio accessibile a tutti senza problemi di tempi e spazi e risolvendo così il problema fondamentale della carenza di punti di ricarica, senza necessità di impattare sul territorio con ulteriori impianti. 

Smart city e illuminazione pubblica: il ruolo chiave dei lampioni

Non da ultimo, le possibilità che gli stessi lampioni possano abilitare innumerevoli servizi smart a beneficio della comunità, utilizzando la connettività già presente e capillare negli impianti di illuminazione per gestire tutta una serie di altri servizi, diventando così il fulcro delle strategie delle amministrazioni locali in materia di Smart Cities.

Uno scenario sicuramento nuovo, che apre le porte a soluzioni e possibilità sino ad ora del tutto impensabili, che rappresenterà sicuramente uno strumento imprescindibile per vincere la sfida della decarbonizzazione e della sostenibilità ambientale che l’attuale crisi energetica sta mettendo senza dubbio a dura prova ma che non può essere assolutamente rallentata.

Smart city e illuminazione pubblica: “Obiettivo migliorare la vita dei cittadini

“Ringrazio  tutti coloro che hanno contribuito a realizzare il successo di questo evento dedicato alle Smart city e al ruolo dell’Illuminazione pubblica contestualizzato ai nostri territori – ha detto Loredana Bracchitta, presidente di Aeb – dall’efficienza energetica alla mobilità, dalla sicurezza alla riqualificazione degli spazi urbani, fino alla digitalizzazione degli enti locali. Il tema Smart City permea in maniera trasversale gran parte del Pnrr e delle sue missioni. L’obiettivo della smart city è lo stesso del nostro Gruppo: migliorare la vita dei cittadini, di chi abita, visita, lavora nei nostri comuni grazie all’utilizzo di tecnologie digitali di ultima generazione”.