Seveso: ultimo tentativo per interrare la ferrovia. C’è una proposta per la Regione

La decisione in Consiglio comunale: portare in Regione la proposta di interramento locale della ferrovia elaborata dalla lista “Sevesoviva”
- Alcuni momenti del consiglio comunale sulla ferrovia di lunedì sera - il capogruppo di Sevesoviva, Daniele Tagliabue legge il suo nuovo progetto per l'interramento - il pubblico intervenuto in consiglio svoltosi alle scuole medie di via De Gasperi
– Alcuni momenti del consiglio comunale sulla ferrovia di lunedì sera – il capogruppo di Sevesoviva, Daniele Tagliabue legge il suo nuovo progetto per l’interramento – il pubblico intervenuto in consiglio svoltosi alle scuole medie di via De Gasperi Sara Ballabio

Chi che dopo lo stralcio dell’interramento dal Pgt e la delibera regionale del 30 novembre con raddoppi ferroviari e sottopassi, pensava che l’interramento fosse andato in soffitta, ha dovuto ricredersi. Perché nel consiglio comunale di lunedì, la città ha deciso di compiere un ultimo tentativo. Portare in Regione la proposta d’interramento locale della ferrovia elaborata dalla lista “Sevesoviva” e presentata in anteprima in consiglio dal capogruppo, Daniele Tagliabue dopo che quest’ultimo aveva letto la sua mozione che chiede di spingere la Regione a dirottare i 67 milioni per il “nodo Seveso” sull’interramento.

«La nostra proposta si avvale di una macchina ultra tecnologica, denominata “Silent Piler” – ha spiegato Tagliabue – che permetterà di ridurre del 50% i costi e i tempi di realizzazione dell’interramento e mantenere, per lo più, in modo integrale il servizio ferroviario attivo. Un servizio che già oggi vede 9370 transiti ferroviari sui passaggi a livello sevesini di contro a ben 57750 transiti stradali. Questo sono i numeri – ha scandito – del vero disagio che dovremo continuare a sopportare se non interverremo nell’unico modo risolutivo. L’hanno di recente messo nero su bianco anche due importanti associazioni – ha aggiunto – la Confartigianato con una lettera a sostegno della mia mozione e la Confcommercio con un’osservazione al Piano del traffico».

I toni sono rimasti accesi ma, per bocca del sindaco, è infine arrivato il verdetto: ritirare le due mozioni (una di Sevesoviva l’altra della maggioranza) e portare in Regione la nuova proposta sull’interramento.

Ad una condizione, però. «Non» possiamo più stare fermi, una soluzione al dramma dei passaggi a livello la dobbiamo trovare – ha scandito il sindaco – se, quindi, la Regione dovesse valutare inattuabile la nuova proposta d’interramento, la maggioranza non esiterà a tornare sui suoi passi per approfondire soluzioni alternative, cioè i sottopassi». Un diktat che ha indispettito Sevesoviva anche durante la capigruppo di giovedì.

«Di sicuro i tecnici regionali troveranno mille cavilli, diranno che la proposta comporta una riduzione inaccettabile del traffico ferroviario – ha detto Tagliabue – E i grossi studi d’ingegneria, come Arup, per mettere la testa sul progetto, pretendono un mandato remunerato. Per questo, conta molto di più la nostra unità nel perseguire l’interramento dei dettagli tecnici». Per tutta risposta, la maggioranza ha ribadito a Sevesoviva di fare in fretta nel reperire ulteriori, importanti dettagli tecnici. «Ancora una volta siamo soli» si è lamentato Tagliabue. Intanto, l’interramento è tornato a tenere banco in città e, presto, in Regione.