Una zona tranquilla e tutelata dal punto di vista ambientale. È nel Bosco delle querce di Seveso, sorto sull’area inquinata quarant’anni fa dalla diossina dell’Icmesa, che i carabinieri hanno scoperto una fiorente coltivazione di marijuana. Una piantagione in salute di quasi 400 piante, alte fino a 2 metri e organizzate in lotti. Tre per la precisione.
Chi si è dedicato alla coltivazione del campo infatti l’ha organizzato in tre aree sulle sponde del torrente Tarò, unica via di accesso in una zona particolarmente impervia. Le piante erano sia in terra che in vaso.
Sono 380 quelle sradicate e sequestrate per essere distrutte. I carabinieri della compagnia di Seregno indagano per risalire ai responsabili.
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