Si sarebbe presentato presso l’abitazione familiare – nonostante un divieto di avvicinamento stabilito dal giudice – pretendendo di entrare o tentando di farlo, in due occasioni sotto gli effetti dell’alcol, lanciando sassi e proferendo minacce di morte. In una delle occasioni sarebbe stato fermato dai carabinieri a poche centinaia di metri dall’abitazione, con un piccone in mano.
Ordine di allontanamento a Seveso, ordini violati
Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Seveso hanno eseguito un’ordinanza della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, un 35enne di origini marocchine, già noto alle forze dell’ordine. Nonostante il 12 maggio fosse stato allontanato dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, a distanza di brevissimo tempo avrebbe continuato a violare i divieti imposti. In particolare, il gip di Monza, su richiesta del pubblico ministero della locale procura, ha rilevato che il 13, il 14 e il 16 maggio, avrebbe violato il divieto.
Seveso, minacce ai genitori e al fratello
L’uomo, indagato per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi, i genitori 70enni e il fratello 33enne, comportamenti minacciosi, aggressivi e intimidatori, mai sfociati in aggressioni fisiche, che avrebbero creato ansia e turbamento psicologico nei suoi familiari, al termine degli accertamenti di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Monza.
Nei mesi scorsi era già stato protagonista alcuni episodi gestiti dalle forze dell’ordine, sorpreso a danneggiare auto in sosta, e a prendere a sassate la statua di una Madonna, sempre a Seveso.