Seregno, tutte le novità per gli orti comunali

È stato approvato il nuovo regolamento degli orti urbani di Seregno. Tra le principali novità quella di ampliare la platea degli utenti e, contemporaneamente, incrementare il numero degli spazi disponibili. Aumentano a quattro le categorie di possibili beneficiari, compresi i gruppi organizzati in progetti speciali.
Gli orti comunali di via Crocifisso
Gli orti comunali di via Crocifisso Paolo Colzani

Ampliare la platea degli utenti e, contemporaneamente, incrementare il numero degli spazi disponibili. Sono le finalità principali del nuovo regolamento degli orti urbani di Seregno, approvato durante la seduta del consiglio comunale di martedì scorso.

«Nel 2021 – ha spiegato il vicesindaco Gigi Pelletti – la metà degli affidamenti scadrà e quindi questo ci è apparso il momento migliore per una ridefinizione delle regole, che comunque non andrà a toccare i diritti acquisiti con le concessioni non ancora in scadenza».

Nello specifico, grazie ad un lavoro di riperimetrazione nelle aree di via Crocifisso, via Emilia, via Asti e via delle Vigne, le particelle passeranno dalle attuali 180 a 240 circa, mentre sono state individuate quattro categorie di possibili beneficiari, oggi è una sola comprendente gli ultrasessantenni: a questi ultimi sarà riservato il 40 per cento degli orti, mentre il 15 per cento toccherà ai single, il 30 per cento alle famiglie con minori ed il restante 15 per cento a tutte le altre categorie.

Un occhio di riguardo sarà garantito inoltre a gruppi organizzati in progetti speciali, all’aspetto sociale e agli scambi generazionali. Gli affidamenti avranno una durata non più di 10 anni, ma soltanto di 5 e non saranno rinnovabili, nell’ottica di un turnover. La discussione ha presentato qualche ostacolo forse inaspettato, con le minoranze di centrodestra che si sono viste bocciare i loro emendamenti, sette presentati dalla leghista Elisabetta Viganò, per prevedere paletti più rigidi in punti considerati troppo generici, ed uno dalla capogruppo di Forza Italia Ilaria Cerqua, per introdurre un’esenzione dal pagamento del canone annuale di 50 euro per chi ha un reddito Isee fino a 6mila euro.

«Accogliere la mia proposta – ha commentato Cerqua – non avrebbe intaccato gli equilibri di bilancio del Comune di Seregno. Se anche tutti gli assegnatari godessero di un’esenzione, il mancato introito sarebbe di 10mila euro. Per chi si trova in questa fascia, tuttavia, anche 50 euro possono essere importanti».
Il regolamento ha ricevuto sedici voti favorevoli, da parte della maggioranza di centrosinistra, e sette contrari, quelli delle minoranze.

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.