Seregno, professione solenne per suor Maria Giuliana: la presiede monsignor Delpini

La cerimonia è stata ospitata dal monastero delle Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento. La religiosa, come altre consorelle, ha origini africane
Seregno Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento
Suor Maria Giuliana, seconda da destra, al termine della cerimonia. Al centro, monsignor Mario Delpini

La comunità monastica di Seregno delle Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento ha accompagnato martedì 3 giugno nel passaggio della sua professione solenne suor Maria Giuliana del Divino Cuore di Gesù. A presiedere la cerimonia, concelebrata tra gli altri dal prevosto monsignor Bruno Molinari e dal superiore della comunità dei Benedettini di Monte Oliveto dom Abramo Zarate Zanotelli, è arrivato monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano. La religiosa, originaria dell’Africa, come altre consorelle che vivono nell’edificio di via Stefano da Seregno e che hanno rallegrato con canti e danze la funzione, ha avuto al suo fianco la superiora, madre Maria Daniela di Gesù Sacerdote.

Adoratrici: monsignor Delpini sottolinea l’importanza di silenzio e preghiera

«Con la sua professione -ha spiegato Delpini-, suor Maria Giuliana esprime il desiderio di partecipare alla gloria di Gesù. La gloria di Gesù abita non nella fama, ma nell’essere sconosciuti, non nel potere, ma nel servizio. La presenza di questo ambiente è un messaggio per la città e per tutti. Cosa ci dicono le monache? Le monache non parlano, non fanno clamore, ma silenzio. C’è bisogno di silenzio e di preghiera». Le Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento, dette comunemente anche sacramentine, sono un ordine fondato a Roma, nel 1807, dalla beata Maria Maddalena dell’Incarnazione. Lo scopo principale della loro missione, che prevede la clausura, è la vita contemplativa. «Le monache -ha continuato Delpinistanno sempre insieme, formano una comunità per tutta la vita. Hanno tutto in comune. C’è bisogno di questa perseveranza, di questa fedeltà nei rapporti, di questa condivisione nella letizia e nella fedeltà. C’è bisogno di trasfigurare il quotidiano in necessità di amore. Le monache pregano per tutti, perché tutti possano avere speranza».

Adoratrici: una presenza significativa in città fin dal 1920

Le Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento sono presenti a Seregno fin dal 1920. Nel novembre del 2020, il centesimo anniversario della fondazione del monastero era stato sottolineato da una santa Messa, presieduta proprio da monsignor Mario Delpini.

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.