Seregno, nuovo centro sportivo comunale in via 8 marzo: società e scuole respirano

Il taglio del nastro ha concluso il lungo percorso di realizzazione e permetterà un utilizzo continuativo delle due tensostrutture in cui è articolato il comparto
Le prime attività all’interno dei nuovi spazi

Un nuovo centro sportivo, articolato in due tensostrutture, utilizzabili in particolare per partite di pallacanestro e pallavolo, è al servizio da lunedì 16 settembre a Seregno del polo scolastico di via Gramsci, che comprende il liceo Parini e la secondaria di primo grado Mercalli, e delle società sportive locali. Lo ha inaugurato in via 8 marzo, l’arteria pedonale che dal retro del già citato polo scolastico di via Gramsci conduce verso il quartiere del Lazzaretto, l’amministrazione comunale, al termine di un percorso considerato necessario anche per dare un futuro nuovo al vicino Palastadio, impianto che sconta ormai gli oltre cinque decenni che si porta sulle spalle e di cui è stata avviata in queste settimane una necessaria riqualificazione. Le due nuove tensostrutture consentiranno infatti di ospitare gli studenti e gli atleti che, con il cantiere in corso, fatalmente non avrebbero più potuto usufruire per allenamenti e partite del Palastadio.

Via 8 marzo: l’intervento è costato 1 milione 800mila euro, coperti in larga parte dal Pnrr

Il momento del taglio del nastro

Il centro sportivo di via 8 marzo è costato in totale 1 milione 800mila euro, coperti nella misura di 1 milione 400mila euro da un contributo del piano nazionale di ripresa e resilienza. Il taglio del nastro ha visto protagonisti il sindaco Alberto Rossi, alcuni assessori della sua giunta, Maurizio Losa, già vicedirettore di Rai Sport e guida del comitato che si sta occupando della programmazione che, nel 2025, accompagnerà il riconoscimento di città europea dello sport di cui Seregno è stata gratificata dall’Aces, la federazione che ha il compito di designare anno per anno le cittadine meritevoli dal punto di vista sportivo di questa attribuzione, e soprattutto i giovani che, nei due spazi, vivranno d’ora in avanti buona parte del loro tempo libero dagli impegni scolastici o le ore destinate allo sport durante le lezioni didattiche settimanali.

Via 8 marzo: l’impianto servirà due scuole e cinque società sportive

Un’altra immagine della giornata inaugurale

«La nuova palestra con due campi -ha commentato il primo cittadino-, con un impianto fotovoltaico, accoglierà le attività di cinque società sportive e due istituti scolastici. Abbiamo voluto condividere in semplicità con gli atleti, i sodalizi ed i rappresentanti delle scuole questo momento, perché siamo convinti che la cosa importante sia finalmente che tutti loro possano avere un luogo da utilizzare per allenarsi e giocare». Rossi ha infine chiosato: «La vitalità delle nostre società sportive meritava un investimento importante da parte del Comune, per consentire loro di garantire un’offerta sempre più ampia. Per noi è stato un momento di grande orgoglio e soddisfazione, anche perché il cantiere, come purtroppo spesso capita in questo contesto faticoso, ha anche avuto frangenti di difficoltà».

Via 8 marzo: il nuovo spazio ha consentito l’avvio della riqualificazione del Palastadio

L’edificio del Palastadio

In parallelo all’inaugurazione, come detto, sono cominciati i lavori inerenti il Palastadio di via Gramsci, che prevedono un esborso di 1 milione 650mila euro e sono suddivisi in due lotti, per il primo dei quali il piano nazionale di ripresa e resilienza ha stabilito un’erogazione di 600mila euro. Il cronoprogramma contempla il termine della riqualificazione del piano terra, già avviata, entro il prossimo mese di febbraio. Subito dopo, si impadronirà della scena, salvo contrattempi, il lotto successivo, il progetto del quale è in fase di validazione.

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.