«Il liceo del made in Italy costituisce una novità quasi assoluta per la provincia di Monza e Brianza, considerato che è già presente soltanto al King di Muggiò, e per la nostra scuola rappresenta un enorme passo in avanti, tale da favorire la quadratura ottimale del cerchio dell’offerta formativa, che ha uno stampo prettamente economico, con una sensibilità verso il settore dell’innovazione». Il dirigente Luigi Sabino commenta così la notizia che l’istituto Bassi di via Briantina a Seregno, dall’anno scolastico 2026-’27, potrà proporre il liceo del made in Italy, accanto agli indirizzi già consolidati. Una novità che sarà sotto i riflettori fin dall’open day in programma in sede sabato 18 ottobre, a partire dalle 10, che precederà gli appuntamenti analoghi di sabato 8 novembre e sabato 10 gennaio, alla stessa ora, e quelli serali di venerdì 28 novembre e venerdì 12 dicembre, con inizio alle 20.
Istituto Bassi: il dettaglio del nuovo indirizzo

«Invitiamo tutti gli interessati ad intervenire in queste occasioni -riprende Sabino, sotto la gestione del quale il plesso è tornato ai fasti del suo periodo migliore-. Il nuovo indirizzo contempera aspetti propri della cultura liceale con il sapere formativo di respiro apicale e dirigenziale e con competenze specialistiche proprie di un istituto tecnico. La proposta comprende anche centoventi ore di attività di formazione scuola-lavoro, oltre allo studio di due lingue straniere, del diritto e dell’economia per il made in Italy e la cura delle discipline Stem, come matematica ed informatica, senza tralasciare la filosofia. La finalità sarà quella di trasferire allo studente nozioni che consentano di sviluppare prodotti e servizi nell’ambito del made in Italy, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale».
Istituto Bassi: la soddisfazione del dirigente Luigi Sabino
La soddisfazione che il risultato ha portato con sé è tangibile: «Il liceo certifica nel concreto la qualità della scuola e delle innovazioni che abbiamo introdotto. Penso ad esempio agli oltre duecento partner che ci accompagnano nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, alla promozione delle discipline Stem in modo efficace, con un dipartimento di informatica attento, anche grazie al supporto del piano nazionale di ripresa e resilienza, all’esperienza giudirico-economica che ci viene garantita dai professionisti esperti iscritti all’albo che insegnano tra i banchi, alla partecipazione alle diverse iniziative che valorizzano il patrimonio culturale del territorio, nel solco di una sensibilità umanistica spiccata, ed alla promozione della conoscenza delle lingue straniere, che nella classificazione Invalsi ci vede già al di sopra della media. Per me tutto questo è un motivo di vanto ed il sigillo del lavoro che abbiamo fatto nell’ultimo triennio, per rilanciare lo standard dell’istituto».