La squadra juniores di calcio dell’oratorio San Carlo Seregno ha vinto il titolo italiano alle finali Csi di Montecatini Terme, dove si sono disputate anche quelle di volley, basket. Finali che hanno visto impegnato 1.350 giovani provenienti da tutta la penisola. I ragazzi sono rientrati questo pomeriggio alle 15 in città accolti dallo scampanio della campane e da un intero quartiere sceso in strada per applaudire l’impresa di questi giovani. E’ il risultato più importante mai conseguito dal gruppo sportivo di San Carlo che viene a coronare una stagione agonistica straordinaria. La stessa squadra nel corso della stagione si è fregiata della vittoria in campionato, ha vinto poi il titolo provinciale, nel mese di giugno il titolo regionale nelle finali di Darfo Boario e ieri, sabato 2 luglio, il titolo nazionale. Nella finale di Montecatini il San Carlo, giovedì, ha battuto per 2-1 il Piazza di Cuneo, venerdì il Psg Smile di Modena per 1-0; nella gara del pomeriggio invece perdeva per 2-1 nel retour match contro il Dil Piazza di Cuneo per 2-1, infine sabato si rifaceva superando per 3-1 il Psg Smile di Modena. La squadra allenata da Fabio Santambrogio e Decima Concetto, nel corso della stagione ha subito una sola sconfitta, proprio nella di Montecatini con gare di andata e ritorno, per 2-1 contro il Dil Piazza di Cuneo, segnando 85 goal, subendone 30, con capocannoniere Davide Surace, autore di 30 reti, che si è confermato bomber anche a Montecatini con due doppiette.

presidente del sodalizio arancio nero, Maurizio Prizzon ha detto: “ posso solo fare i miei complimenti a questi meravigliosi ragazzi che ci hanno regalato un titolo tricolore che era un grande sogno e adesso è una bellissima realtà, che ha coronato una stagione sicuramente irripetibile”. Il giovane capitano Gabriele Giangreco ha affermato: “ è stato un successo che abbiamo fortemente voluto perché lo scorso anno, sempre a Montecatini, l’avevamo perso per un soffio dovendoci accontentare del terzo posto. La nostra forza è stata la compattezza di squadra, siamo assieme da due anni e giochiamo quasi a memoria, sapevamo di essere forti e l’abbiamo dimostrato sul campo. Una grande soddisfazione e un’emozione unica che ricorderò per sempre perché certe imprese sono difficili da ripetere”.