La patronale di San Sebastiano, celebrata venerdì 20 gennaio, ha offerto come di consueto all’amministrazione comunale di Seregno l’opportunità di tracciare un bilancio di quanto fatto nel 2022 dal corpo della polizia locale e di rivolgere uno sguardo al futuro, immediato o meno, nel settore. Dopo la santa Messa officiata nella basilica San Giuseppe da monsignor Bruno Molinari, prevosto della città, durante la quale sono stati rinnovati i riti tradizionali dell’incendio del globo e dell’offerta della cera, la sala di rappresentanza di palazzo Landriani-Caponaghi ha così ospitato una conferenza stampa. Tra i dati di maggior rilievo inerenti l’attività nello scorso anno solare, figurano l’assenza di decessi in occasione dei sinistri stradali rilevati (254 in tutto), i quasi 6mila interventi effettuati dalle pattuglie nell’ambito del servizio di pronto impiego, l’impegno amministrativo nella gestione dell’ambito della zona a traffico limitato nel centro storico, con 2mila 500 veicoli autorizzati all’ingresso, 5mila 145 violazioni accertate ed il rilascio di 8mila 700 pass giornalieri, le 120 denunce trasmesse all’autorità giudiziaria, quasi il triplo in confronto al 2021, quando erano state 47, ed i 116mila 58 chilometri coperti complessivamente dalle pattuglie nei loro servizi, a fronte dei 91mila 900 del 2018, anno in cui cominciò il mandato amministrativo con Alberto Rossi sindaco, che si avvia al termine.
San Sebastiano: i commenti di sindaco, comandante ed assessore
«Abbiamo voluto un San Sebastiano diverso dal solito -ha commentato il primo cittadino-, con un momento riservato dopo la santa Messa, perché pensiamo che per una festa in grande stile ci sarà spazio tra non molto, quando potremo inaugurare la nuova caserma in via Messina. Ringrazio personalmente tutti gli agenti e gli ufficiali per il loro impegno, l’assessore William Viganò, per il tantissimo tempo che ha speso per la causa in questi anni, ed il comandante Giovanni Dongiovanni, per l’entusiasmo con cui ha iniziato il suo incarico». Proprio Dongiovanni, insediatosi come comandante in novembre, al posto di Maurizio Zorzetto, trasferitosi a Pordenone, ha quindi preso la parola: «Presento il report di un buon lavoro, che per gran parte ha svolto chi mi ha preceduto. Sottolineo tra l’altro che l’incidentalità stradale è scesa ai livelli degli anni ottanta, quando in città c’erano molti meno abitanti. Crediamo di essere un corpo che sa sanzionare, ma senza mai andare a cercare il pelo nell’uovo». Dal canto suo, l’assessore alla sicurezza William Viganò ha delineato un quadro della sua esperienza: «Sono fiero del percorso fatto in questi anni. Abbiamo lavorato fin da subito per una polizia locale che fosse meno negli uffici e più in strada. Ringrazio i cittadini, che abbiamo coinvolto e responsabilizzato con il controllo del vicinato ed i comitati di quartiere, che insieme al comandante stiamo incontrando uno alla volta in queste settimane, per capire le loro esigenze».
San Sebastiano: gli obbiettivi più immediati
Intanto, è in via di strutturazione il progetto del vigile di quartiere, una prima avvisaglia del quale sono i servizi a piedi nel centro, già in corso, mentre è in via di conclusione un concorso, dal quale ci si aspetta una decina di innesti in organico, per portare gli effettivi a disposizione sopra le quaranta unità. Sabato 21 gennaio, infine, dalle 10.30, in piazza Concordia, i bambini potranno conoscere uomini e mezzi della polizia locale e della protezione civile, grazie all’iniziativa “Fermo lì”.