Sicurezza sotto i riflettori a Seregno, anche all’interno dei giardini pubblici. Un faro sull’argomento lo ha acceso la discussione che ha caratterizzato la seduta di martedì del consiglio comunale con il consigliere Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega, a ricordare che «la piazza Risorgimento è ormai un problema. Anni fa era la più bella di Seregno, mentre ora il degrado impera. E purtroppo, al di là dei tanti proclami, l’amministrazione non sta facendo nulla».
Il sindaco Alberto Rossi ha spiegato che è allo studio un intervento nell’area verde: quest’anno l’amministrazione prevede la sistemazione dei giardini pubblici di viale dei Giardini, di largo degli Alpini, della biblioteca Pozzoli di piazza Gandini e del parco 25 aprile di piazza Roma, parte di un elenco di oltre una decina di aree.
Le procedure fin qui hanno subito un rallentamento, dopo la risoluzione del contratto che era stato firmato con un ingegnere di Mendicino, nel cosentino, che si era aggiudicato, a seguito di una manifestazione d’interesse pubblicata alla fine del 2019, il servizio di progettazione esecutiva, direzione dei lavori, coordinamento per la sicurezza nella fase della progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione dei giardini pubblici sul territorio locale, per un importo di poco inferiore ai 30mila euro. «Il rallentamento è stato causato dal Covid -ha commentato, sempre in consiglio comunale, lo stesso sindaco-. Il vincitore dell’appalto era un professionista di fuori Regione, che ha rinunciato, perciò l’incarico è andato al secondo classificato nella gara».