Seregno, i Maestri del lavoro celebrano la festa dei lavoratori

La cerimonia è stata ospitata dall'area verde di fronte al cippo dedicato, tra le vie Briantina e Corsica. Importanti i risultati dell'attività di formazione condotta nelle scuole
Seregno festa del lavoro maestri del lavoro
I presenti in gruppo per la fotografia di rito, al termine della cerimonia

La locale sezione della federazione italiana dei maestri del lavoro ha celebrato giovedì 1 maggio a Seregno la ricorrenza della festa dei lavoratori, con la tradizionale cerimonia di fronte al cippo nell’area verde all’angolo tra le vie Briantina e Corsica. Il momento è stato introdotto dalle note dell’inno nazionale e da un minuto di silenzio, in memoria delle vittime sul lavoro, di Papa Francesco e di Landino Padoan, maestro del lavoro medese, appena scomparso. «Abbiamo molto apprezzato l’iniziativa del comune di Monza -ha poi spiegato Giuseppe Camnasio-, che ha installato di fronte alla prefettura una panchina bianca a ricordo delle vittime sul lavoro». Lorenzo Simonassi, viceconsole, ha quindi letto il testo di un documento del consolato di Monza e della Brianza, che ha evidenziato come «i maestri del lavoro siano una guida silenziosa per le giovani generazioni», mentre Giuseppe Pesconi ha rammentato come «Papa Francesco ha sottolineato che il lavoro non deve essere un privilegio o uno strumento di oppressione».

Maestri del lavoro: coinvolti in un anno 1.800 studenti delle scuole locali

Giuliano Donato ha poi fatto il punto dell’attività con cui i maestri del lavoro cercano di avvicinare scuole ed aziende, che nell’anno scolastico in corso ha previsto visite nelle ditte e testimonianze nei plessi di Seregno e Giussano, con un totale di «1.784 studenti coinvolti». La parola è andata successivamente a Roberta Mariani, docente della secondaria di primo grado Alberto da Giussano di Giussano, che ha portato a conoscenza dei presenti la testimonianza scritta di un giovane appena entrato nel mondo del lavoro. Su input di Giuseppe Camnasio, il sindaco Alberto Rossi ha dal canto suo delineato il percorso progettuale del polo dell’innovazione, che sorgerà sull’area dell’ex clinica Santa Maria: «La formazione sarà il suo ambito principale. Conto che nel 2026, dopo la cerimonia, si possa andare a visitare il cantiere». Il primo cittadino ha inoltre spiegato che i settantacinque studenti che hanno terminato i corsi proposti in città dall’Its Rizzoli «sono già stati tutti assunti a tempo indeterminato» e garantito la sua disponibilità ad un confronto, per individuare un luogo sul territorio da intitolare ai maestri del lavoro. Hanno concluso la mattinata l’intervento di Alberto Cazzaniga, in rappresentanza degli artigiani, e la consegna del gagliardetto dei maestri del lavoro agli ufficiali delle Forze dell’ordine.

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.